• Sport
  • Martedì 11 ottobre 2022

Inizia la settimana decisiva ai Mondiali di pallavolo

La Nazionale femminile gioca contro la Cina nei quarti di finale, tre giorni dopo averla battuta ai gironi: l'obiettivo è la finale di sabato

Caterina Bosetti, Cristina Chirichella e Alessia Orro (Alfredo Falcone/LaPresse)
Caterina Bosetti, Cristina Chirichella e Alessia Orro (Alfredo Falcone/LaPresse)
Caricamento player

Inizia martedì la fase a eliminazione diretta dei Mondiali femminili di pallavolo, cominciati il 23 settembre tra Paesi Bassi e Polonia. Dopo una lunga e un po’ controintuitiva doppia fase a gironi, il torneo si deciderà nei prossimi quattro giorni. L’Italia allenata da Davide Mazzanti gioca stasera alle 17 contro la Cina. La vincitrice avanzerà alle semifinali, dove incontrerà la vincente di Brasile-Giappone. Dall’altra parte del tabellone ci sono invece Serbia-Polonia e Stati Uniti-Turchia, ossia il meglio che la pallavolo femminile ha da offrire in questo momento.

Fin qui il percorso dell’Italia è stato abbastanza netto, anche se alcune vittorie sono arrivate con qualche rischio di troppo. Su nove partite ne ha vinte otto: ha perso soltanto nella seconda fase a gironi contro il Brasile, l’avversaria più forte incontrata finora, ma il risultato è stato di fatto ininfluente ai fini della qualificazione.

Il torneo è iniziato con una prima fase a gironi di “scrematura”, con gruppi da sei nazionali e due eliminazioni. Come previsto, l’Italia è arrivata prima nel suo girone, da imbattuta, e nella seconda fase ha conservato i 15 punti totalizzati nella prima. Si è così trovata insieme ad altre otto nazionali e ha vinto tutte le partite disputate tranne quella contro il Brasile, che però avendo perso contro il Giappone nella prima fase aveva conservato tre punti in meno dell’Italia. In questo modo la Nazionale è arrivata comunque prima e ha ottenuto la possibilità di affrontare ai quarti di finale la quarta e ultima qualificata del suo girone, la Cina.

Italia e Cina già si erano incontrate sabato sera nella loro ultima partita ai gironi. Era ininfluente per la qualificazione, dato che l’Italia l’aveva ottenuta nella partita precedente, ma è servita a mantenere il primo posto. È stata inoltre una delle vittorie più nette di questi Mondiali, arrivata con i punteggi di 26-24, 25-16 e 25-20. «Siamo in un gran periodo di forma già da due settimane, ma la partita con la Cina è stata quella in cui abbiamo recuperato di più le sensazioni» ha detto Mazzanti.

Mazzanti è al quinto anno in carica e lo è rimasto anche dopo le ultime deludenti Olimpiadi, visti i buoni risultati ottenuti nel quadro generale. La scelta ha ripagato, dato che fin qui la squadra ha vinto, e in modo netto, tutti i tornei ai quali ha partecipato. Anche la preparazione ai Mondiali è stata positiva, visto che su cinque amichevoli giocate contro avversarie di alto livello ne sono state vinte quattro.

La “colonna portante” della Nazionale rimane quella formata dalla capitana e schiacciatrice Miriam Sylla, dall’opposto Paola Egonu (per tanti la miglior pallavolista al mondo), dalle centrali Cristina Chirichella e Anna Danesi e dal libero Monica De Gennaro, la giocatrice più esperta in squadra, nel giro della Nazionale da sedici anni. Con questo assetto l’Italia è tornata prima nel ranking mondiale e da inizio torneo il suo obiettivo dichiarato è vincere il titolo come ha fatto un mese fa la Nazionale maschile. Nel 2018, nella precedente edizione dei Mondiali femminili, l’Italia era stata battuta in finale dalla Serbia.

– Leggi anche: L’ammutinamento della Nazionale di calcio spagnola