I grossi danni del maltempo nel Centro e nel Nord Italia

Soprattutto in Toscana, dove il forte vento ha causato la morte di due persone

I vigili del fuoco intervengono per rimuovere un tetto volato via da un'abitazione che ha centrato un'auto a Fornaci di Barga (Lucca) 
(ANSA/VIGILI DEL FUOCO)
I vigili del fuoco intervengono per rimuovere un tetto volato via da un'abitazione che ha centrato un'auto a Fornaci di Barga (Lucca) (ANSA/VIGILI DEL FUOCO)
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Le forti piogge e il vento stanno causando grossi danni in diverse regioni del Centro e del Nord Italia, in particolare in Toscana, dove sono state rilevate raffiche di vento fino a 140 km/h e dove sono morte due persone, entrambe colpite da un albero: un uomo a Lucca, e una donna in un parco di Avenza (frazione di Carrara).

Sempre in Toscana ci sono stati 4 feriti tra le persone che alloggiavano al “Camping Italia” di Marina di Massa, colpite da alcuni alberi, e altri 4 a Barga, in provincia di Lucca, dove il forte vento ha scoperchiato il tetto di una casa, facendone volare un pezzo addosso a un’auto: in totale, in Toscana, ci sono 41 feriti. Tra Massa e Carrara, inoltre, sono state evacuate circa 100 persone. A Piombino, dove non ci sono stati feriti ma solo danni, una ruota panoramica in piazza Bovio, vicino al faro, ha iniziato a ruotare a grande velocità mossa dal vento.

In Liguria il vento ha scoperchiato i tetti di alcune case a Cogorno, Chiavari e Lavagna, lasciando 20 persone sfollate, e ha causato danni agli ospedali di Lavagna e Sestri Levante, senza però provocare interruzioni dei servizi.

Ci sono stati grossi danni anche in diverse città dell’Emilia-Romagna. A Modena il vento ha scoperchiato il tetto di una casa, e 11 famiglie sono state evacuate. In una frazione di Ferrara, invece, una gru è caduta su alcune villette a schiera, senza causare feriti.

A Venezia il forte vento ha fatto cadere alcuni frammenti di mattoni dal campanile di San Marco: non ci sono stati feriti, i turisti che si trovavano ancora in visita al monumento sono stati fatti uscire, e la zona è stata transennata. A Milano, invece, per precauzione il comune ha chiuso al pubblico tutti i parchi recintati e ha invitato i cittadini a non sostare in auto o a piedi sotto gli alberi.