L’incendio a Pantelleria

Ha distrutto diversi ettari di vegetazione, ma non ci sono stati feriti: sembra che possa avere origine dolosa

(ANSA)
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Mercoledì sera c’è stato un grosso incendio sull’isola di Pantelleria, 110 chilometri a sud-ovest della Sicilia (Pantelleria è compresa nella provincia di Trapani). L’incendio è stato contenuto nella notte. Non ci sono stati morti e al momento nessuna persona sembra essere stata ferita, ma sono state evacuate molte persone dalle proprie abitazioni, tra cui diversi personaggi noti che erano in vacanza sull’isola: lo stilista Giorgio Armani, la giornalista e conduttrice televisiva Myrta Merlino, l’ex calciatore Marco Tardelli e l’attore Claudio Santamaria, tra gli altri. Chi ha potuto si è messo in salvo su barche e gommoni.

L’incendio è arrivato vicino a diverse case, ma nessuna è stata gravemente danneggiata. Secondo le prime stime, sono stati distrutti almeno 30 ettari di vegetazione, tra cui diversi vigneti. Secondo diverse testimonianze l’incendio si è sviluppato a partire da due roghi separati, uno cominciato sopra cala Cinque denti e uno a Cuddia di Gadir (le “cuddie” sono le colline di origine vulcanica nell’isola di Pantelleria), a distanza di alcune centinaia di metri l’uno dall’altro.

Un’immagine dell’incendio pubblicata dai Vigili del Fuoco mercoledì sera

Questa ricostruzione ha fatto ipotizzare che gli incendi possano avere origine dolosa, ha spiegato all’Ansa il sindaco dell’isola Vincenzo Campo. Non ci sono però ancora certezze in merito e la procura di Marsala ha aperto un’inchiesta per accertare le cause dell’incendio. Alcune zone dell’isola erano rimaste senza energia elettrica dopo che l’incendio aveva bruciato alcuni pali della luce, ma nella maggior parte dei casi è già stata ripristinata.

I Canadair, gli aerei che sganciano acqua sugli incendi, sono intervenuti questa mattina per spegnere gli ultimi focolai rimasti: durante la notte invece non possono operare, e il grosso dell’incendio è stato domato con interventi via terra. Il direttore della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, ha detto all’ANSA che gli agenti impegnati nello spegnimento sono stati aiutati dalle condizioni climatiche: «Il vento di scirocco spinge verso il mare, altrimenti sarebbe stato complicato».