La Corea del Nord ha riconosciuto come stati sovrani e indipendenti le due repubbliche autoproclamate e filorusse di Donetsk e di Luhansk, nella regione ucraina del Donbass

Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un, a sinistra, e il presidente russo Vladimir Putin, a destra (AP Photo/Alexander Zemlianichenko, Pool, File)
Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un, a sinistra, e il presidente russo Vladimir Putin, a destra (AP Photo/Alexander Zemlianichenko, Pool, File)

Mercoledì la Corea del Nord, governata dal dittatore Kim Jong-un, ha riconosciuto come stati sovrani e indipendenti le due repubbliche autoproclamate filorusse di Donetsk e di Luhansk, nella regione ucraina orientale del Donbass: sono i due territori che fanno parte del territorio ucraino, ma che dal 2014 sono occupati da separatisti filorussi e che al momento sono in parte controllati dall’esercito russo. La Corea del Nord è il terzo stato al mondo, oltre alla Russia e alla Siria, a riconoscere le due repubbliche autoproclamate come stati: il governo russo le aveva riconosciute poco prima di iniziare l’invasione dell’Ucraina.

Il riconoscimento è stato comunicato dalla Korean Central News Agency (KCNA), l’agenzia di stampa del regime nordcoreano, dal leader separatista Denis Pushilin e dall’ambasciata della repubblica autoproclamata di Donetsk a Mosca, aperta pochi giorni fa. Subito dopo l’annuncio, scrive Reuters, il governo ucraino ha interrotto le proprie relazioni con la Corea del Nord.