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  • Sabato 9 luglio 2022

L’assalto al palazzo presidenziale dello Sri Lanka

Centinaia di persone sono entrate senza incontrare resistenza: il presidente è fuggito

I manifestanti durante l'assalto al palazzo presidenziale dello Sri Lanka, a Colombo (ANSA/EPA/CHAMILA KARUNARATHNE)
I manifestanti durante l'assalto al palazzo presidenziale dello Sri Lanka, a Colombo (ANSA/EPA/CHAMILA KARUNARATHNE)
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Sabato ci sono state nuove grandi proteste contro il governo dello Sri Lanka, che seguono le molte che ci sono state nelle scorse settimane. Nel corso delle manifestazioni nella città di Colombo centinaia di persone hanno assaltato l’abitazione del presidente Gotabaya Rajapaksa, che nel frattempo è fuggito per mettersi al sicuro. Non si sa se fosse all’interno del palazzo al momento dell’assalto e non si sa nemmeno dove si trovi ora.

C’è grande caos in tutto il paese, ma le informazioni che arrivano sono poche e non è chiaro cosa succederà nelle prossime ore. All’inizio la polizia aveva provato a reprimere le manifestazioni con la violenza, ma con il passare delle ore i manifestanti sono diventati sempre più numerosi e la risposta della polizia si è fatta sempre più debole. Nel frattempo, in seguito a una riunione d’emergenza del governo, il primo ministro Ranil Wickremesinghe ha annunciato le sue dimissioni, richieste dai manifestanti insieme a quelle del presidente. Nel pomeriggio di sabato anche la casa del primo ministro è stata presa d’assalto.

Dalle foto e dai video pubblicati sui social network, si vedono moltissime persone entrare nel palazzo presidenziale senza incontrare resistenza. In un video si vedono anche decine di manifestanti che si tuffano nella piscina del palazzo presidenziale.

Le proteste in Sri Lanka vanno avanti da aprile: i manifestanti accusano il governo essere corresponsabile della crisi economica, considerata la peggiore dal 1948, l’anno in cui lo Sri Lanka ottenne l’indipendenza dal Regno Unito. Per cercare di placare le proteste a inizio maggio si era dimesso il primo ministro Mahinda Rajapaksa (fratello del presidente) e al suo posto era stato nominato Ranil Wickremesinghe.

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