La procura di Perugia ha chiesto l’archiviazione dell’indagine sulla cosiddetta “loggia Ungheria”

Piero Amara nel 2021 (Cecilia Fabiano/ LaPresse)
Piero Amara nel 2021 (Cecilia Fabiano/ LaPresse)

La procura di Perugia ha chiesto l’archiviazione dell’indagine sulla cosiddetta “loggia Ungheria”, nome con cui era stata definita la presunta organizzazione segreta creata da alti esponenti di magistratura, politica e gerarchie ecclesiastiche con lo scopo di influenzare la vita politica e giudiziaria del paese. L’indagine era iniziata nel 2021 dai verbali di Piero Amara, un avvocato siciliano coinvolto come testimone d’accusa in numerosi processi recenti e considerato da molti come poco affidabile.

Nel motivare la richiesta di archiviazione la Procura di Perugia ha scritto che «non sono emersi elementi neanche indiretti» che potessero attestare l’esistenza della “loggia Ungheria”, e che oltre ad Amara solo un altro suo socio ha parlato della presunta associazione segreta, senza però fornire altri dettagli o elementi utili a ottenere riscontri. Ora la richiesta di archiviazione dovrà comunque passare dal giudice per le indagini preliminari, che potrà confermare l’archiviazione o chiedere che vengano fatte ulteriori indagini.