Mario Desiati ha vinto il Premio Strega con “Spatriati”

Lo scrittore Mario Desiati durante la serata finale della LXXVI edizione del Premio Strega, Roma, 7 Luglio 2022. 
ANSA/MAURETTA CAPUANO
Lo scrittore Mario Desiati durante la serata finale della LXXVI edizione del Premio Strega, Roma, 7 Luglio 2022. ANSA/MAURETTA CAPUANO

Lo scrittore Mario Desiati ha vinto l’edizione 2022 del Premio Strega, uno dei più importanti premi letterari italiani, con il suo romanzo Spatriati (Einaudi). Desiati ha ottenuto 166 voti dalla giuria presieduta da Emanuele Trevi, vincitore della scorsa edizione.
Al secondo posto è arrivato Claudio Piersanti con Quel maledetto Vronskij (Rizzoli), al terzo Alessandra Carati con E poi saremo salvi (Mondadori), al quarto Veronica Raimo con Niente di vero (Einaudi), al quinto Marco Amerighi con Randagi (Bollati Boringhieri), al sesto Fabio Bacà con Nova (Adelphi), al settimo Veronica Galletta con Nina sull’argine (minimum fax).

Desiati è nato nel 1977 a Locorotondo, in Puglia, ma dal 2003 vive a Roma, e passa alcuni periodi dell’anno a Berlino.
Spatriati, il titolo del suo romanzo, viene dalla parola dialettale “spatrièt”, che indica gli emigrati, quelli che sono andati via, ma è anche un termine dispregiativo per definire chi è percepito come “irregolare”, come qualcuno che non obbedisce alle regole del suo contesto sociale.
I protagonisti del libro – Claudia e Francesco, due ragazzi di Martina Franca – sono “spatriati” in entrambi i sensi, e Berlino è la città dove esplorano le loro identità e la relazione con il luogo che, Claudia prima e Francesco poi, hanno deciso di lasciare.

Il Premio Strega viene assegnato ogni anno a un autore o un’autrice che abbia pubblicato un libro di narrativa – un romanzo o una raccolta di racconti – in Italia tra il primo marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso. Chi vince riceve un premio di 5mila euro, ma la ragione per cui il Premio Strega è importante per autori ed editori è che a differenza della maggior parte dei premi letterari ha un impatto notevole sulle vendite dei libri.

È nota anche l’influenza che le case editrici più grandi hanno sul risultato del premio attraverso i rapporti con i giurati, che sono scrittori, critici, registi e altri professionisti del mondo culturale italiano. Negli ultimi anni tuttavia gli organizzatori hanno cambiato alcune regole per cercare di rendere più facile la partecipazione e la vittoria di libri pubblicati da piccoli editori.