• Sport
  • Lunedì 4 luglio 2022

Che significa che ha vinto la Ferrari sbagliata

Nonostante la vittoria in Inghilterra, diversi analisti di Formula 1 sostengono che la squadra non abbia azzeccato la strategia per provare a vincere il campionato

gran premio gran bretagna 2022 formula 1
Il pilota spagnolo della Ferrari Carlos Sainz davanti alla Ferrari del monegasco Charles Leclerc, durante il Gran Premio della Gran Bretagna di Formula 1, a Silverstone, domenica 3 luglio 2022 (AP Photo/Frank Augstein)
Caricamento player

Domenica la Ferrari ha vinto il Gran Premio della Gran Bretagna di Formula 1, a Silverstone, decima gara del campionato mondiale. Ha vinto quella guidata dal pilota spagnolo Carlos Sainz, alla sua prima e attesa vittoria in questa categoria di sport motoristici, dopo una corsa contraddistinta da uno spettacolare incidente al primo giro, per fortuna senza gravi conseguenze, e da un altro che ha indotto le squadre a compiere un pit-stop imprevisto quando mancavano 13 giri e che ha condizionato l’ordine di arrivo finale. Nonostante la vittoria, però, la Ferrari è stata oggetto di numerose critiche da parte di analisti, commentatori e tifosi – come già successo altre volte quest’anno – per le scelte strategiche compiute durante le confuse fasi finali della gara.

Nel momento in cui è entrata in pista la safety car costringendo tutte le squadre a una rapida decisione su come sfruttare a proprio vantaggio quell’imprevisto, la Ferrari aveva i suoi due piloti nelle prime due posizioni, e in testa c’era Charles Leclerc, quello che sta provando a contendere il titolo mondiale a Max Verstappen della Red Bull. Dopo le scelte della squadra compiute in quel frangente non solo l’ordine tra i due si è invertito, ma Leclerc ha concluso in quarta posizione, ottenendo 12 punti invece dei 25 che avrebbe preso rimanendo primo, punti che sarebbero stati preziosi per stare più vicino in classifica piloti a Verstappen, ieri soltanto settimo al traguardo a causa di un danno alla carrozzeria della sua macchina.

– Leggi anche: La Ferrari deve fare di meglio

Proprio in seguito al malfunzionamento della macchina di Verstappen, dal 12° giro in poi, le Ferrari erano riuscite durante la corsa a mantenersi più o meno stabilmente davanti alle altre macchine.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da FORMULA 1® (@f1)

Sainz, partito in pole position, ha corso oltre metà gara davanti a Leclerc, secondo, che sembrava però essere più veloce di lui nonostante avesse una macchina leggermente danneggiata (dal primo giro era infatti priva di una paratia dell’alettone anteriore, rotta in seguito a un contatto in fase di sorpasso della Red Bull del messicano Sergio Perez).

Intorno al 30° dei 52 giri previsti, dopo che Leclerc aveva più volte segnalato via radio alla squadra di essere più veloce del suo compagno di squadra, la Ferrari ha chiesto via radio a Sainz di mettersi a girare più velocemente di quanto stesse facendo. L’obiettivo era infatti non perdere tempo sul diretto avversario delle Ferrari in quella fase della corsa: la Mercedes guidata dal britannico Lewis Hamilton, che correva nel suo circuito “di casa”. Ma Sainz non è riuscito a migliorare abbastanza i suoi tempi, e al 31° giro – su ordine della squadra – ha lasciato passare Leclerc, in modo che la Ferrari più veloce tra le due mettesse da parte un margine di vantaggio rassicurante su Hamilton.

Alla fine del 38° giro, dopo che Leclerc era riuscito ad accumulare un vantaggio di 3,5 secondi su Sainz, inseguito da Hamilton, un guasto occorso alla Alpine guidata dal pilota francese Esteban Ocon ha reso necessario l’ingresso della safety car per rimuovere l’auto rimasta ferma in un punto pericoloso della pista. E molte squadre, come spesso succede, ne hanno approfittato per compiere un pit-stop imprevisto e sostituire le gomme. Durante i giri con la safety car in pista, in cui i piloti sono costretti a mantenere un’andatura molto ridotta, effettuare un pit-stop comporta in genere per i piloti una perdita di tempo limitata rispetto a quella necessaria in circostanze normali.

– Leggi anche: La Formula 1 fa scintille

Considerando che la macchina di Ocon sarebbe stata rimossa dalla pista in 4 o 5 giri al massimo, effettuare un pit-stop in quel momento della gara significava garantirsi la possibilità di correre gli ultimi 10 giri con gomme nuove e migliori ma perdere una o più posizioni contro i piloti che avessero eventualmente deciso di non fermarsi per il pit-stop. Con il tempo sufficiente per decidere se richiamare ai box Leclerc, Sainz o entrambi i piloti, la Ferrari ha scelto di far fare il pit-stop soltanto a Sainz. Stessa cosa hanno fatto la Mercedes con Hamilton e la Red Bull con Perez.

leclerc sainz hamilton silverstone 2022

La Ferrari di Charles Leclerc davanti a quella di Carlos Sainz e alla Mercedes di Lewis Hamilton durante il Gran Premio della Gran Bretagna di Formula 1, a Silverstone, domenica 3 luglio 2022 (Clive Rose/Getty Images)

Poco prima della ripresa della corsa, consapevole delle difficoltà che Leclerc avrebbe affrontato come unico pilota del gruppo di testa a non aver montato gomme nuove, la Ferrari ha chiesto via radio a Sainz di mantenere da Leclerc la massima distanza ammessa da regolamento in regime di safety car (una lunghezza di 10 macchine). Questo, nei piani della squadra, avrebbe permesso a Leclerc di mantenere la prima posizione il più a lungo possibile, lasciando Sainz a difendere la seconda dai tentativi di sorpasso di Hamilton e di Perez.

Una volta rientrata la safety car, al 43° giro, Perez si è portato in terza posizione superando Hamilton e Sainz si è portato in prima posizione superando agevolmente Leclerc, la cui macchina aveva un’aderenza in pista nettamente inferiore a quella delle macchine dei suoi diretti avversari, tutti con gomme nuove. Nei quattro giri successivi, Leclerc è stato sorpassato anche da Perez e da Hamilton, in una serie di sorpassi e controsorpassi particolarmente spettacolari (resi possibili dalle nuove monoposto, che consentono ai piloti di stare più vicini l’uno all’altro, cosa prima impossibile per via dei disturbi aerodinamici dell’auto davanti).

Al 47° giro, prima di cedere una seconda volta e definitivamente la posizione alla Mercedes, Leclerc aveva peraltro compiuto – nonostante le condizioni sfavorevoli della sua macchina e delle sue gomme – un audace controsorpasso superando Hamilton all’esterno della curva Copse, una delle più veloci e pericolose del campionato. Il sorpasso è stato molto apprezzato da cronisti e appassionati, e anche dallo stesso Hamilton.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da FORMULA 1® (@f1)

Il team principal della Ferrari Mattia Binotto ha difeso la scelta della squadra di non effettuare un doppio pit-stop sostenendo che non ci fosse abbastanza spazio tra i due piloti: il secondo a fermarsi avrebbe perso troppo tempo e sarebbe rientrato in pista perdendo una o più posizioni. Dovendo scegliere di far fermare soltanto un pilota, ha detto Binotto, la Ferrari ha scelto di lasciare in pista Leclerc perché era tra i due quello con le gomme meno usurate (6-7 giri in meno) e perché era quello tra i due in prima posizione.

Binotto ha detto che, rientrando in seconda posizione e con gomme nuove, Sainz avrebbe inoltre potuto più facilmente «proteggere» la propria posizione contro gli avversari nelle prime curve dopo la ripresa della corsa. Ha poi aggiunto che secondo le previsioni della squadra il tipo di gomme più morbide montate da Sainz e dagli altri piloti che hanno effettuato il pit-stop imprevisto avrebbe dovuto subire negli ultimi giri un certo degrado (che non si è verificato) riequilibrando la competizione tra Leclerc, che aveva un tipo di gomme più resistenti, e tutti gli altri.

«Se lo avessimo fermato [Leclerc], magari gli altri sarebbero rimasti fuori, e lui sarebbe rientrato forse in quarta posizione con gomme morbide e con altre macchine davanti a lui. Avrebbe recuperato le posizioni? Non ne sono sicuro. Penso che con il senno di poi sia sempre facile dire che avremmo potuto fare diversamente. Abbiamo avuto ancora una volta la safety car nel momento sbagliato, in cui stavamo comodamente conducendo la gara fino a quel punto»

La scelta di Sainz di non rispettare l’ordine della squadra di ostacolare Hamilton e Perez, difendendo la sua posizione, è stata considerata corretta da diversi analisti. «Se Hamilton mi avesse superato poi avrebbe preso anche Charles [Leclerc], quindi la mia decisione era di passare in vantaggio il prima possibile», ha detto Sainz, che superando subito Leclerc ha cercato di mettere al sicuro la vittoria della squadra.

Una delle principali critiche mosse alla Ferrari, condivisa dalla gran parte degli esperti, è di aver lasciato Leclerc troppo tempo dietro Sainz per tutta la prima parte della gara. E questo avrebbe portato al secondo presunto errore: non permettere che tra i due piloti si creasse un ampio margine a favore di Leclerc, cosa che avrebbe probabilmente permesso poi – a fronte dell’incidente imprevisto di Ocon – di effettuare un doppio pit-stop senza paura di perdere posizioni sugli avversari.

– Leggi anche: Come si allestisce un circuito cittadino

«Non voglio commentare adesso, voglio discuterne con la squadra e avere una visione completa di quale fosse il motivo», ha detto Leclerc a fine gara a proposito della decisione di non far rientrare lui per il pit-stop. Ha anche detto di non volere che l’attenzione si concentrasse troppo sulla sua delusione e poco sulla prima vittoria in Formula 1 del suo compagno di squadra.

Riguardo a una breve conversazione tra lui e Binotto, ripresa dalle telecamere a fine gara, Leclerc ha aggiunto che il team principal stava «soltanto cercando di tirarmi su il morale». «Tiro sempre su il morale ai miei amici agitando il dito», ha poi scherzato l’ex pilota britannico Jenson Button, dubitando della sincerità della versione di Leclerc.

Anche il team principal della Red Bull Christian Horner, come molti altri cronisti ed ex piloti, ha criticato la scelta della Ferrari di non effettuare un doppio pit-stop. «Penso che se anche Lewis [Hamilton] fosse rimasto fuori, le Ferrari lo avrebbero poi superato grazie al vantaggio di avere gomme morbide», ha detto Horner.

Sainz, che ha 27 anni e corre in Formula 1 dal 2015, ha ottenuto la sua prima vittoria in questa categoria motoristica. Era il suo 150° Gran Premio e di questa sua attesa vittoria si parlava da anni, anche perché altre volte ci era andato vicino in passato: «penso che se lo sia meritato», ha detto Binotto.

L’impressione di una parte degli addetti ai lavori è che le possibilità della Ferrari di imporre una strategia che favorisse esplicitamente uno dei due piloti fossero di fatto limitate anche dalla situazione di Sainz, peraltro partito in pole position, e da quanto agognasse questo successo. «Siete liberi di gareggiare», aveva comunicato via radio la squadra a Leclerc durante la prima parte della corsa, intendendo che non avrebbe ordinato a Sainz di cedere la posizione (non subito, perlomeno).

ferrari formula 1 silverstone 2022

Charles Leclerc e Carlos Sainz festeggiano con il resto della squadra Ferrari la vittoria di Sainz del Gran Premio della Gran Bretagna di Formula 1, a Silverstone, domenica 3 luglio 2022 (Clive Rose/Getty Images)

Allo stesso tempo, è altrettanto condivisa tra i commentatori l’impressione che tergiversando durante la gara sulle scelte da compiere – anche a scapito di Sainz, eventualmente – la Ferrari abbia perso un’occasione per permettere al suo pilota più veloce, Leclerc, di ottenere il massimo dei punti in una delle rare occasioni in cui Verstappen, campione in carica, non si giocava la vittoria. Attualmente Verstappen è primo in classifica generale, con 34 punti di vantaggio sul suo compagno di squadra Perez, 43 su Leclerc e 54 su Sainz.

Mettendo Sainz nelle condizioni di vincere la corsa e ottenere molti più punti di Leclerc in un colpo solo, la Ferrari potrebbe inoltre aver reso più equilibrata la classifica e più complicate le scelte future. Secondo alcuni, il fatto che in classifica generale Leclerc abbia soltanto undici punti in più del suo compagno di squadra – pur essendo largamente ritenuto il più veloce tra i due – potrebbe infatti rendere ora ancora più difficile per la Ferrari motivare con Sainz eventuali «ordini di squadra» in favore di Leclerc e chiedere a Sainz di rinunciare alle proprie ambizioni di vincere il campionato.

Nonostante Leclerc sia ufficiosamente considerato il primo pilota della Ferrari da quando l’ex campione del mondo Sebastian Vettel aveva lasciato la scuderia, e nonostante sia considerato all’unanimità più talentuoso e promettente, anche l’anno scorso Sainz aveva concluso il campionato con più punti. Negli ultimi anni Leclerc ha dimostrato con costanza di essere il miglior giovane pilota di Formula 1 insieme a Verstappen, ma in particolare quest’anno, dopo un inizio vincente, è stato spesso penalizzato dalla sfortuna o da problemi che non dipendevano da lui, e l’impressione è che gli manchino in classifica molti punti che meriterebbe.

Altri commentatori comunque pensano che quanto successo domenica possa non avere solo conseguenze negative, e ritengono che Sainz – ora che la casella «prima vittoria» è stata spuntata – potrà, se necessario, accettare con meno riluttanza eventuali decisioni della squadra in favore di Leclerc, che rimane al momento il pilota con più punti in classifica generale tra i due.