È morto a 97 anni Peter Brook, regista teatrale e cinematografico britannico

Peter Brook a Francoforte, in Germania, nel 1985 (AP Photo/Frank Rumpenhorst)
Peter Brook a Francoforte, in Germania, nel 1985 (AP Photo/Frank Rumpenhorst)

Sabato, a Parigi, è morto Peter Brook, considerato uno dei più importanti registi teatrali del Novecento: aveva 97 anni. Brook, che era britannico, era nato a Londra il 21 marzo 1925 da una famiglia di scienziati ebrei emigrati dalla Lettonia. Aveva studiato al Magdalen College dell’Università di Oxford e successivamente diretto la produzione artistica della Royal Opera House, a Londra, dal 1947 al 1950. I suoi spettacoli e le sue produzioni fecero il giro di mezzo mondo, arrivando anche a Broadway e portandolo a vincere diversi premi – tra cui due volte il Tony Award, il più importante premio americano per il teatro, un Emmy Award e un Praemium Imperiale in Giappone – e a ricevere numerose onorificenze, nel Regno Unito e altrove.

Si era trasferito a Parigi nei primi anni Settanta, dove nel 1974 aveva trasformato una malandata sala di fianco alla Gare Du Nord in quello che oggi è il famoso teatro Bouffes Du Nord, divenuto la base della sua compagnia teatrale per oltre 30 anni. A Parigi Brook aveva anche fondato, assieme alla produttrice Micheline Rozan, il Centro Internazionale di Ricerca Teatrale, che mise insieme attori e professionisti teatrali provenienti da diversi luoghi del mondo, che a loro volta portarono le produzioni teatrali di Brook in vari paesi. Brook aveva anche diretto musical, messo in scena opere di protesta politica, per esempio negli anni Settanta contro la guerra in Vietnam, pubblicato studi – Lo spazio vuoto (1968) è uno dei più noti – e lavorato anche nel cinema.