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  • Giovedì 2 giugno 2022

I trasporti pubblici in Germania a 9 euro al mese

Fino al 31 agosto, come misura contro il caro vita i tedeschi pagheranno 9 euro al mese per utilizzare tutti i treni regionali e il trasporto pubblico in città

(Sean Gallup/ Getty Images)
(Sean Gallup/ Getty Images)
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In Germania è stata avviata una promozione che consente di viaggiare sui mezzi pubblici in città e sui regionali in tutto il paese pagando solo 9 euro al mese. I biglietti scontati sono già disponibili e l’offerta sarà attiva fino alla fine di agosto. L’iniziativa è stata introdotta dal governo tedesco per compensare il recente aumento dei costi della vita, compresi quelli del carburante, e offrire una forma di sostegno economico a chi deve usarli per lavoro oppure vuole provarli per le vacanze e il tempo libero. Per ora sembra essere stata accolta con grande favore, anche se non è mancata qualche critica.

I biglietti da 9 euro permettono di viaggiare su tutti i mezzi di trasporto pubblici tedeschi, tra cui treni, metropolitane, bus e tram, e valgono anche per prendere alcune linee di traghetti attive a Berlino e ad Amburgo. Non valgono né per i viaggi su lunghe distanze, come quelli a bordo di treni Intercity ed Eurocity, né sui mezzi di trasporto di compagnie private; in alcuni casi tuttavia permettono di raggiungere anche città straniere, come nel caso di Salisburgo e Kufstein, vicine al confine tra l’Austria e la Baviera.

Sono in vendita dal 23 maggio, sono utilizzabili dal primo di giugno e possono essere acquistati in qualsiasi momento fino alla fine dell’iniziativa, ma scadono alla fine del mese in cui vengono comprati (volendo utilizzarli da giugno ad agosto serviranno quindi 27 euro, 9 al mese). Sono disponibili sul sito della Deutsche Bahn, la compagnia ferroviaria tedesca, oppure sulle app dei trasporti locali, oltre alle consuete macchinette e biglietterie nelle principali stazioni: possono essere acquistati da chiunque, sia cittadini tedeschi che persone residenti in Germania e turisti stranieri.

Le persone e gli studenti che hanno già un abbonamento mensile o annuale per i trasporti riceveranno un rimborso, in modo da avere diritto a viaggiare allo stesso prezzo di chi decide di farlo approfittando dell’iniziativa.

Katharina Droege, leader del partito dei Verdi al parlamento tedesco, ha detto che il biglietto da 9 euro favorirà chi ha la necessità di prendere i mezzi e di risparmiare un po’, ma è anche «un invito a chi vuole provare ad andare al lavoro, in vacanza o a trovare gli amici in autobus o con il treno».

Con questa iniziativa chi fa il pendolare ad Amburgo e raggiunge la città dalle zone più lontane in effetti può risparmiare anche 200 euro nel giro di tre mesi, scrive il sito The Local; al tempo stesso, la misura permette di raggiungere senza spendere grosse somme e senza il bisogno di prendere l’auto alcune delle zone più panoramiche della Germania, come la valle superiore del medio Reno, patrimonio dell’Umanità UNESCO, o la città di Lindau, sul lago di Costanza.

(Sean Gallup/ Getty Images)

L’iniziativa sembra essere stata accolta con entusiasmo dalla stragrande maggioranza dei tedeschi, ma c’è anche chi non la ritiene utile oppure nota che non è chiaro quali siano effettivamente gli obiettivi del governo.

Alcuni critici sostengono che con un biglietto così scontato bus, tram e treni che già di norma sono molto frequentati saranno ancora più affollati, e in questo modo diventerà impossibile viaggiare con le biciclette o caricare i passeggini a bordo dei mezzi. Altri invece osservano che l’iniziativa non risolverà il problema dell’aumento dell’inflazione sul lungo periodo, e anzi prevedono che un successivo aumento dei costi dei trasporti sarà comunque inevitabile.

Anche il giornalista britannico Brian Melican, che vive ad Amburgo e ne ha parlato in un lungo articolo su The Local, si è detto molto critico dell’iniziativa. Tra le altre cose, secondo Melican il governo avrebbe potuto studiare alternative migliori per sostenere economicamente le persone oppure convincerle a prendere più spesso i mezzi per ridurre il traffico: per esempio, proporre biglietti a tariffe agevolate per le fasce coi redditi più bassi in via continuativa, oppure eliminare l’obbligo di indossare le mascherine per proteggersi dal coronavirus a bordo.

L’amministrazione dell’isola di Sylt, una delle località di vacanza più esclusive e costose della Germania, si è invece mostrata preoccupata che questo abbassamento del prezzo di accesso all’isola possa avere effetti incontrollabili: di recente ha fatto sapere che in vista del primo weekend di giugno intensificherà i servizi di sicurezza sul territorio.

– Leggi anche: I milionari dell’esclusiva isola tedesca di Sylt potrebbero avere l’estate rovinata