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  • Martedì 31 maggio 2022

Il Canada vuole vietare la vendita di quasi tutte le armi da fuoco

Lo ha annunciato il governo di Justin Trudeau, che nel 2020 aveva già vietato i fucili d'assalto

Il primo ministro del Canada Justin Trudeau annuncia una nuova proposta di legge sul controllo delle armi da fuoco a Ottawa, il 30 maggio 2022 (Patrick Doyle/The Canadian Press via AP, La Presse)
Il primo ministro del Canada Justin Trudeau annuncia una nuova proposta di legge sul controllo delle armi da fuoco a Ottawa, il 30 maggio 2022 (Patrick Doyle/The Canadian Press via AP, La Presse)
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Lunedì il governo del Canada ha presentato una nuova proposta di legge che se approvata dal Parlamento vieterà la compravendita di numerosi modelli di armi da fuoco nel paese. Già dal 2020 in Canada sono vietati la vendita, il trasporto, l’importazione e l’uso di 1.500 modelli di armi da fuoco d’assalto: con la nuova legge gran parte di queste restrizioni saranno estese anche alle armi a canna corta, cioè le pistole e armi simili. Rimarrà possibile comprare fucili per la caccia e per le attività sportive, ma con regole e limitazioni notevoli.

Non sarà vietato il possesso di pistole per chi già le possiede, ma sarà illegale comprarne di nuove e il numero di persone proprietarie di armi sarà dunque limitato a quello attuale.

La proposta, presentata dal primo ministro Justin Trudeau, è arrivata meno di una settimana dopo la strage in una scuola elementare di Uvalde, in Texas, dove 19 bambini e 2 adulti sono stati uccisi dal 18enne Salvador Ramos. In Canada il possesso di armi non è citato nella Costituzione come negli Stati Uniti, ma è comunque molto diffuso, soprattutto nelle zone rurali del paese, e da anni il governo sta cercando di limitarlo e regolamentarlo maggiormente benché le regole siano già più rigide rispetto a quelle statunitensi.

La legge del 2020 sui fucili d’assalto era stata introdotta dopo che tra il 18 e il 19 aprile 2020 22 persone erano state uccise in Nuova Scozia da un uomo travestito da poliziotto: fu la strage più grave nella storia del paese. Altre stragi erano avvenute nel 2018, a Toronto, quando un uomo aveva ucciso 10 persone investendole, e nel 2017, in una moschea di Quebec City, quando furono uccise 6 persone.

«Non ci sono motivi per cui qualcuno in Canada abbia bisogno di armi per ragioni diverse dallo sport e dalla caccia» ha detto Trudeau ai giornalisti presentando la nuova proposta di legge: «Vedendo aumentare la violenza legata all’uso delle armi è nostro dovere intervenire». Tra il 2010 e il 2020 il numero di pistole possedute regolarmente in Canada è aumentato del 71 per cento, secondo i dati ufficiali: oggi sono quasi 1,1 milioni – a cui si aggiungono circa 10 milioni di fucili, secondo un rapporto aggiornato al 2018 del centro di ricerca indipendente Small Arms Survey.

La nuova proposta di legge prevede anche che i caricatori dei fucili siano modificati in modo che non sia possibile sparare più di cinque colpi uno dietro l’altro. Inoltre, se approvata, vieterà il possesso di armi alle persone coinvolte in casi di violenza domestica e stalking. Infine prevede che lo stato compri dagli attuali possessori i fucili d’assalto la cui compravendita è stata vietata nel 2020.