Roberto Napoletano, ex direttore del Sole 24 Ore, è stato condannato in primo grado nel processo sulle cosiddette “copie gonfiate” del giornale

Roberto Napoletano (ANSA/MATTEO CORNER)
Roberto Napoletano (ANSA/MATTEO CORNER)

Roberto Napoletano, ex direttore del Sole 24 Ore, è stato condannato in primo grado a una pena di due anni e sei mesi nel processo sulle cosiddette “copie gonfiate” del quotidiano. Napoletano è stato condannato per i reati di “false comunicazioni sociali” e “manipolazione informativa del mercato”: di fatto, per aver contribuito a diffondere dati falsi sulle vendite e sulla diffusione del Sole 24 Ore, per veicolare un messaggio positivo sull’andamento economico del quotidiano in modo da influenzare il prezzo di vendita degli spazi pubblicitari. Lo scambio delle “copie gonfiate” si svolse tra il 2014 e il 2016, e portò alla sospensione di Napoletano e poi alla risoluzione del rapporto col giornale nel 2017.

Napoletano, che oggi è direttore del Quotidiano del Sud, ha detto di essere «sbalordito» per la sentenza e «innocente». Ha annunciato che farà appello.