In Ciad sono state uccise circa 100 persone in alcuni scontri tra minatori nel nord del paese

(Marco Di Lauro/Getty Images)
(Marco Di Lauro/Getty Images)

Lunedì il governo del Ciad ha fatto sapere che circa 100 persone sono state uccise e almeno 40 sono rimaste ferite nel corso di alcuni scontri tra i lavoratori di una miniera d’oro nel distretto settentrionale di Kouri Bougoudi, vicino al confine libico: secondo quanto affermato dal ministro della Difesa del Ciad, Yaya Brahim, tutto sarebbe iniziato con una lite tra due minatori, poi degenerata. Gli scontri sono avvenuti la settimana scorsa, pare tra il 23 e il 24 di maggio.

Molti dettagli sull’accaduto vanno ancora chiariti: Brahim ha detto che gli scontri sono avvenuti tra cittadini libici e mauritani; Mahamat Nour Ibedou, a capo di un’importante organizzazione per i diritti umani del Ciad, ha detto che a fermare le violenze erano stati inviati soldati che avevano poi sparato sulle persone coinvolte. Secondo Ibedou, i morti sarebbero circa 200, il doppio rispetto a quanto dichiarato dal governo. Nel frattempo, tutte le attività di estrazione nelle miniere d’oro del distretto di Kouri Bougoudi sono state sospese.

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