Nancy Crampton Brophy, che aveva scritto un saggio su come uccidere il proprio marito, è stata giudicata colpevole di averlo fatto veramente

Nancy Crampton Brophy durante un'udienza del processo a Portland, Oregon, lo scorso 5 aprile (Dave Killen/ The Oregonian via AP, Pool)
Nancy Crampton Brophy durante un'udienza del processo a Portland, Oregon, lo scorso 5 aprile (Dave Killen/ The Oregonian via AP, Pool)

L’autrice statunitense Nancy Crampton Brophy, che nel 2011 aveva scritto un saggio su come uccidere il proprio marito, è stata giudicata colpevole dell’omicidio di suo marito, Daniel Brophy, ucciso con due colpi di arma da fuoco nel 2018. Gli avvocati di Crampton Brophy hanno fatto sapere che faranno ricorso contro la decisione, presa dopo due giorni di consultazioni dalla giuria del tribunale di Portland (Oregon) dove era in corso il suo processo. La pena sarà comunicata il prossimo 13 giugno.

Crampton Brophy ha 71 anni e in passato aveva scritto in varie occasioni di come liberarsi dal marito; nel 2018 era stata accusata di aver ucciso il proprio, ispirandosi al suo saggio del 2011, How to murder your husband, in cui raccontava anche le accortezze da adottare per non destare sospetti.

Secondo la procura statale, Crampton Brophy avrebbe costruito una pistola mettendo insieme i pezzi provenienti da varie armi, si sarebbe tenuta lontana dalle telecamere di sicurezza e avrebbe ucciso il marito la mattina del 2 giugno del 2018 nella scuola di cucina dove lui insegnava, in un posto e in un momento con pochi testimoni. La tesi della procura è che lo abbia fatto per provare a ottenere gli indennizzi delle 10 assicurazioni sulla vita che la coppia aveva sottoscritto, che ammontavano in totale a circa 1,4 milioni di dollari (circa 1,3 milioni di euro).

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