È stato ucciso a Teheran il colonnello Hassan Sayyad Khodaei, importante membro delle Guardie rivoluzionarie iraniane

Alcuni familiari del colonnello Hassan Sayyad Khodaei, delle Guardie rivoluzionarie italiane, di fianco all'auto in cui è stato ucciso (IRNA via AP)
Alcuni familiari del colonnello Hassan Sayyad Khodaei, delle Guardie rivoluzionarie italiane, di fianco all'auto in cui è stato ucciso (IRNA via AP)

Domenica, nel centro della capitale iraniana Teheran, è stato ucciso il colonnello Hassan Sayyad Khodaei, importante membro delle Guardie rivoluzionarie iraniane, la forza militare più potente dell’Iran che è coinvolta in diverse crisi in corso in Medio Oriente. Khodaei è stato ucciso mentre era in macchina di fronte a casa sua, da due uomini armati che si sono avvicinati in moto e hanno sparato cinque colpi. L’attacco non è stato ancora rivendicato, ma il governo iraniano sostiene che a compierlo siano stati alcuni terroristi «affiliati con l’arroganza globale», un implicito riferimento a Stati Uniti e Israele.

Non si sa molto del ruolo di Khodaei all’interno delle Guardie rivoluzionarie. La velocità e l’urgenza con cui sono state avviate le indagini per trovare i responsabili dell’attacco suggeriscono che si trattasse di un membro molto rilevante del gruppo: si ritiene che facesse parte delle forze Quds, il corpo speciale delle Guardie rivoluzionarie iraniane incaricato di compiere operazioni all’estero.

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