Ghaida Rinawie Zoabi, la deputata israeliana che era passata all’opposizione, ha cambiato idea: ora il governo non è più in minoranza

Il parlamento israeliano (AP Photo/Maya Alleruzzo)
Il parlamento israeliano (AP Photo/Maya Alleruzzo)

Domenica Ghaida Rinawie Zoabi, la parlamentare israeliana che la scorsa settimana era passata all’opposizione facendo perdere al governo la maggioranza in parlamento, ha cambiato idea: ora il governo di Naftali Bennett è quindi sostenuto da 60 parlamentari su 120 e, anche se non ha la maggioranza, ha numeri sufficienti a evitare almeno momentaneamente la sua caduta.

Zoabi, deputata arabo-israeliana del partito di sinistra Meretz, aveva motivato il suo ritiro dalla coalizione criticando le posizioni a suo parere sempre più repressive adottate dal governo israeliano nei confronti degli arabo-israeliani e dei palestinesi. Ora Zoabi ha deciso di rientrare nella coalizione sotto la spinta di forti pressioni di diversi politici locali arabi, preoccupati dell’eventuale caduta del governo e di una sua sostituzione con uno apertamente di destra e caratterizzato da posizioni ancora più anti-arabe.

Il rientro di Zoabi nella coalizione di Bennett ha probabilmente scongiurato il voto per sciogliere il governo, che si stava organizzando per mercoledì: ora è improbabile che l’opposizione riesca a raccogliere la maggioranza necessaria (in Israele il parlamento può approvare a maggioranza semplice una mozione per sciogliersi e andare a nuove elezioni).

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