Sono stati rinviati a giudizio i genitori, lo zio e due cugini di Saman Abbas

Saman Abbas (ANSA)
Saman Abbas (ANSA)

Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Reggio Emilia ha deciso il rinvio a giudizio per i genitori, lo zio e due cugini di Saman Abbas, la ragazza pachistana che nell’aprile del 2021 era scomparsa da casa vicino a Reggio Emilia, che si presume sia morta ma il cui corpo non è mai stato ritrovato. Secondo gli investigatori, sarebbe stata uccisa e sepolta nei campi dell’azienda agricola dove lavorava e viveva la famiglia perché si era rifiutata di accettare il matrimonio combinato con un 29enne residente in Pakistan.

Tutte le persone rinviate a giudizio sono accusate di concorso di sequestro di persona, omicidio e soppressione di cadavere. I genitori della ragazza sono tuttora latitanti in Pakistan, mentre lo zio Danish Hasnain e i due cugini, Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, erano stati arrestati all’estero nei mesi scorsi. La prima udienza del processo è stata fissata il 10 febbraio 2023.