Un attacco terroristico in una moschea sunnita di Kabul ha causato diversi morti

Un uomo con i vestiti macchiati di sangue si allontana dalla moschea di Kabul dove il 29 aprile 2020 c'è stata una forte esplosione (AP Photo/Ebrahim Noroozi, La Presse)
Un uomo con i vestiti macchiati di sangue si allontana dalla moschea di Kabul dove il 29 aprile 2020 c'è stata una forte esplosione (AP Photo/Ebrahim Noroozi, La Presse)

Venerdì pomeriggio c’è stata una forte esplosione in una moschea sunnita di Kabul: un portavoce del ministero dell’Interno afghano, Besmullah Habib, ha detto che sono morte 10 persone, ma secondo le testimonianze raccolte da Reuters potrebbero esserne state uccise più di 50. Una fonte all’interno del sistema sanitario ha detto all’agenzia di stampa che negli ospedali della città sono arrivate 66 persone morte e 78 ferite.

L’esplosione è avvenuta nella moschea Khalifa Sahib, nella zona occidentale della capitale afghana, dopo una serie di altri attacchi terroristici contro civili organizzati durante il mese del Ramadan, che finirà domenica. Le persone riunite nella moschea si erano raccolte per una cerimonia chiamata Zikr, celebrata da alcuni musulmani ma ritenuta eretica dai gruppi sunniti più integralisti.

Finora l’attacco non è stato rivendicato; alcuni dei numerosi attacchi delle ultime settimane, la maggior parte dei quali ha colpito persone appartenenti alla minoranza sciita, sono stati rivendicati dallo Stato Islamico. Sayed Fazil Agha, capo della moschea, ha detto a Reuters che l’esplosione è stata causata da un attentatore suicida.