L’ex tennista Boris Becker è stato condannato a due anni e mezzo di prigione per bancarotta fraudolenta

(Chris J Ratcliffe/Getty Images)
(Chris J Ratcliffe/Getty Images)

Boris Becker, tra i più forti tennisti di sempre, è stato condannato da un tribunale britannico a due anni e mezzo di prigione per bancarotta fraudolenta. L’ex tennista tedesco era stato giudicato colpevole già a inizio mese di quattro reati fiscali su oltre venti a lui imputati. Venerdì la giudice londinese assegnata al caso lo ha condannato a due anni e mezzo di reclusione, una pena definitiva che dovrà scontare in carcere.

Nello specifico, Becker è stato riconosciuto colpevole per aver trasferito centinaia di migliaia di sterline su altri conti, compresi quelli di alcuni familiari, dopo il fallimento della sua società principale. È stato inoltre condannato per non aver dichiarato una proprietà immobiliare in Germania e per aver nascosto un prestito di 825mila euro e il possesso di titoli azionari. Becker aveva negato le accuse, dicendo di aver agito consigliato da esperti. Nell’udienza finale di venerdì il pubblico ministero inglese ha definito le sue condotte «deliberate» e «disoneste».