È morto lo scrittore, giornalista e critico letterario Piergiorgio Bellocchio

Piergiorgio Bellocchio (YouTube)
Piergiorgio Bellocchio (YouTube)

Lunedì è morto a Piacenza a 90 anni Piergiorgio Bellocchio, scrittore, critico letterario e fondatore, nel 1962, della prestigiosa e influente rivista culturale e politica Quaderni Piacentini, che diresse fino alla chiusura, nel 1984. Fratello del regista Marco Bellocchio, Piergiorgio Bellocchio fu anche il primo direttore di Lotta Continua, pubblicazione ufficiale dell’omonimo movimento extraparlamentare.

Quaderni Piacentini fu un punto di riferimento per i movimenti di sinistra italiani degli anni Sessanta e Settanta: sostenne una linea di forte critica alla società e alla cultura capitalistica, proprio negli anni del boom economico in Italia, così come alle forze politiche di sinistra istituzionali, Partito Comunista compreso. Trattò alcuni dei temi più importanti del suo tempo, tra cui la guerra in Vietnam, il conflitto israelo-palestinese, il movimento per i diritti civili negli Stati Uniti e i movimenti studenteschi del Sessantotto.

Tra le altre cose, Bellocchio diresse anche la casa editrice milanese Gulliver, dal 1977 al 1980, fondò insieme al critico letterario Alfondo Berardinelli la rivista letteraria Diario e, come scrittore, vinse il Premio Pozzale nel 1966 con la raccolta di racconti I piacevoli servi, edito da Mondadori. Il Premio Pozzale nacque nel 1948 per volontà della sezione del Partito Comunista di Pozzale (frazione di Empoli), dopo l’esperienza comune della Resistenza al nazifascismo, e fu pensato come punto d’incontro, negli anni della futura ricostruzione del paese, tra intellettuali e lavoratori. Nella giuria del premio ci sono stati, tra gli altri, intellettuali come Franco Fortini, Cesare Luporini, Giovanni Giudici e Carlo Ginzburg.