Zelensky dice che si sente come Bill Murray in “Ricomincio da capo”

Ha descritto la ripetitività di alcuni suoi colloqui con i leader di altri paesi citando il famoso film in cui il protagonista continua a rivivere la stessa giornata

(EPA/SERGEY DOLZHENKO)
(EPA/SERGEY DOLZHENKO)

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato intervistato da Anne Applebaum e Jeffrey Goldberg dell’Atlantic. La conversazione ha toccato vari temi: tra le altre cose, Zelensky ha detto che l’ottimismo sull’esito della guerra attualmente espresso da molti americani ed europei è ingiustificato. Se i russi non vengono espulsi dalle province orientali, dice Zelensky, «possono ritornare al centro dell’Ucraina, e addirittura a Kiev. È possibile. Non è ancora il momento di dire che abbiamo vinto».

Zelensky ha inoltre espresso una certa frustrazione rispetto alla ripetitività dei suoi colloqui con i leader mondiali. Come raccontano Applebaum e Goldberg, Zelensky infatti passa ore al telefono, su Zoom, su Skype a rispondere alle domande di presidenti e primi ministri. Spesso si tratta delle stesse domande, che si ripetono in modo esasperante.
«Mi piacciono le domande nuove. Non è interessante dare risposte a domande che hai già sentito», dice Zelensky. Che aggiunge:

«Quando alcuni leader mi chiedono di quali armi ho bisogno, mi serve un momento per calmarmi, perché gliel’ho già detto la settimana prima. È come “Ricomincio da capo”. Mi sento Bill Murray».

In Groundhog Day, il film che in Italia divenne Ricomincio da capo, Bill Murray interpreta un meteorologo che, il 2 febbraio, va a Punxsutawney, in Pennsylvania, per seguire il giorno della marmotta e finisce in una sorta di loop temporale che lo costringe a rivivere più e più volte quello stesso giorno.