Il senatore Paolo Romani è indagato per corruzione

(ANSA/GIUSEPPE LAMI)
(ANSA/GIUSEPPE LAMI)

Il senatore Paolo Romani è indagato dalla procura di Bergamo per corruzione. Romani, che ha 74 anni, è stato per molti anni in Forza Italia e attualmente è nel partito di centrodestra Cambiamo!: è accusato di aver ricevuto una tangente di 12mila euro nel gennaio del 2015 da tre dirigenti della società di lavoro interinale Maxwork, dichiarata poi fallita nel giugno dello stesso anno. L’episodio di corruzione sarebbe emerso nell’ambito di uno stralcio dell’inchiesta principale sul fallimento della Maxwork. Secondo la procura la tangente sarebbe stata ricevuta materialmente nella sede della società, a Bergamo, da Antonio Sandro Maullu, su incarico di suo fratello Stefano, ex europarlamentare di Forza Italia. Ma la richiesta di ritirare la tangente, secondo la procura, sarebbe arrivata direttamente da Romani, come emergerebbe da una registrazione.