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  • Martedì 15 marzo 2022

L’app dei trasporti di Kiev ora avverte dei bombardamenti

È stata trasformata da sistema di pagamento dei mezzi pubblici a servizio di informazione sui raid aerei russi e su dove trovare riparo

Due profughi in fuga dall'Ucraina guardano uno smartphone (AP Photo/Daniel Cole)
Due profughi in fuga dall'Ucraina guardano uno smartphone (AP Photo/Daniel Cole)

Nella capitale ucraina Kiev l’app dei trasporti, che fino a prima della guerra serviva per comprare i biglietti di metro e autobus e per pagare i parcheggi, è stata trasformata in uno strumento per allertare gli abitanti dei bombardamenti russi e per indicare la via più rapida verso i rifugi antiaerei. L’app, che si chiama Kiev Digitale, funziona anche come fonte di informazioni, perché ogni giorno invia link e aggiornamenti sulla guerra, e come strumento per rintracciare luoghi di interesse pubblico, come farmacie, punti di raccolta per aiuti umanitari e distributori di carburante.

La trasformazione dell’app in strumento per aiutare le persone e salvare vite, ha raccontato il Guardian, era stata decisa 24 ore dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina dal vicesindaco di Kiev, Petro Olenych, che è anche il responsabile della trasformazione digitale della città. Integra servizi già esistenti – per i telefoni Android, per esempio, Google ha fornito un simile servizio che avvisa gli utenti dei bombardamenti – e fa parte di una serie di misure, formali e informali, che hanno iniziato a prendere gli abitanti della città per prepararsi all’assedio e ai bombardamenti russi, che si stanno intensificando in questi giorni.

A Kiev le strade sono da giorni quasi deserte, fatta eccezione per i soldati e le milizie di cittadini che hanno scelto di unirsi a loro per combattere i russi. Tra le altre cose, hanno stabilito posti di blocco e chiuso le strade con file di pneumatici, pronti per essere incendiati e creare così schermi di fumo: una tecnica adottata in vari contesti di guerriglia urbana. Migliaia di altre persone vivono intanto nascoste da giorni in rifugi sotterranei: nelle cantine dei condomini e nella metropolitana, diventata ormai il principale rifugio di emergenza della città. Secondo le stime più recenti, nella metropolitana vivono circa 15mila persone: sono soprattutto donne e bambini, accampati sulla banchina con coperte e in alcuni casi tende da campeggio.

Nelle ultime due settimane l’app Kiev Digitale, che è gratuita, ha già inviato migliaia di avvisi e oggi ha circa 1 milione e mezzo di utenti (a Kiev abitano quasi 3 milioni di persone, anche se molti sono fuggiti ed è quindi impossibile fare una stima esatta di quante persone si trovino ancora in città).

Oltre ad ampliare il funzionamento dell’app dei trasporti, il governo locale ha anche rafforzato l’accesso wifi in tutta Kiev e fornito collegamenti a internet in più di 200 rifugi antiaerei, per permettere alle persone di rimanere aggiornate su quello che succede e mantenere i contatti con i propri parenti e amici.

La guerra ha completamente stravolto la vita delle città ucraine. A Kiev, chi non è rimasto in città a combattere o per nascondersi è scappato: negli ultimi giorni la stazione ferroviaria si è riempita di persone che hanno tentato di lasciare la città, a volte senza sapere nemmeno dove andavano i treni su cui salivano.

– Leggi anche: Come si sta preparando Kiev a un eventuale assedio