Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato una proposta della Commissione per aumentare il numero di donne nei consigli di amministrazione delle società

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen (EPA/YVES HERMAN / POOL)
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen (EPA/YVES HERMAN / POOL)

Lunedì 14 marzo il Consiglio dell’Unione Europea – che detiene il potere legislativo nell’Unione insieme al Parlamento Europeo e che non è da confondere con il Consiglio Europeo – ha approvato una proposta legislativa della Commissione per rafforzare la parità di genere nei consigli di amministrazione delle società europee quotate in Borsa. La proposta prevede che entro il 2027 almeno il 40 per cento dei membri dei consigli di amministrazione senza incarichi esecutivi sia composto da donne, o che in alternativa le donne siano il 33 per cento in ogni consiglio di amministrazione.

La proposta era stata presentata inizialmente nel 2012, e solo ora dopo molte discussioni il Consiglio ha trovato un accordo: non è comunque una decisione definitiva, dato che deve ancora essere discussa e approvata dal Parlamento Europeo. Nel comunicare l’accordo, il Consiglio ha ricordato evidenziato come «nell’ottobre 2021 le donne rappresentavano soltanto il 30,6 per cento dei membri dei consigli di amministrazione e appena l’8,5 per cento dei presidenti dei consigli di amministrazione».