• Mondo
  • Lunedì 14 marzo 2022

La donna di questa foto è morta

L'ha ricostruito Associated Press, che l'aveva fotografata dopo il bombardamento russo contro l'ospedale pediatrico di Mariupol

Una delle donne ferite durante il bombardamento russo contro l’ospedale pediatrico e di maternità di Mariupol, in Ucraina, è morta mercoledì 9 marzo, il giorno stesso dell’attacco. Poche ore prima di morire era stata fotografata da Associated Press (AP) mentre veniva trasportata lontano dall’ospedale sdraiata su una barella. La foto era stata ripresa dai giornali di mezzo mondo, compreso il Post, ma anche dalla propaganda russa, che aveva sostenuto che le donne ferite fossero in realtà delle attrici e che all’interno dell’ospedale ci fossero soltanto soldati, e non civili.

(AP Photo/Evgeniy Maloletka)

La storia della donna è stata ricostruita da AP, che fra venerdì 11 e sabato 12 marzo ha visitato l’ospedale alla periferia di Mariupol in cui erano state trasportate le persone che si trovavano nella struttura bombardata. Citando il chirurgo che l’aveva operata d’urgenza, Timur Martin, AP ha scritto che la donna aveva il bacino frantumato e un’anca dislocata. Quando si era resa conto della possibilità di perdere il bambino, avrebbe chiesto ai medici presenti «di ucciderla». I medici erano poi riusciti a eseguire un parto cesareo, ma il neonato era morto. Poco dopo era morta anche la madre.

Tutto è avvenuto così in fretta, ha scritto AP, che l’ospedale non era riuscito nemmeno a registrare il nome della donna. Poco dopo la sua morte, il marito era arrivato e aveva ritirato il corpo, evitando che finisse nelle fosse comuni che i residenti di Mariupol stanno scavando per fare fronte alle enormi perdite causate dai bombardamenti. Da più di una settimana in città manca l’elettricità e l’acqua corrente. Le sale operatorie degli ospedali, come quello in cui è stata ricoverata la donna, funzionano con generatori autonomi.

Poco dopo il bombardamento era circolata molto un’altra foto che ritraeva l’influencer Marianna Podgurskaya, che la propaganda russa aveva accusato di essere un’attrice pagata per fingere di essere una vittima dell’attacco. Anche Podgurskaya era stata evacuata nello stesso ospedale dove è morta la donna della foto, ma a differenza sua è riuscita a partorire una bambina, Veronika, e ora sta bene.

– Leggi anche: La disinformazione russa su una influencer incinta all’ospedale di Mariupol