È morto a 80 anni Maurizio Zamparini, a lungo presidente della squadra di calcio del Palermo

(ANSA/MATTEO BAZZI)
(ANSA/MATTEO BAZZI)

È morto a 80 anni Maurizio Zamparini, imprenditore friulano e per molti anni proprietario della squadra di calcio del Palermo. Da circa un mese era ricoverato in ospedale, dopo aver subìto un intervento d’urgenza per l’aggravarsi di una peritonite a cui erano poi seguite delle complicazioni.

Zamparini, nato a Sevegliano, in provincia di Udine, nel 1941, aveva iniziato la sua attività imprenditoriale negli anni Settanta fondando la società Emmezeta, attiva nella grande distribuzione fino agli anni Duemila. Cominciò a investire nel mondo del calcio negli anni Ottanta, acquistando prima la squadra del Pordenone e poi quella del Venezia, che nel 1987 fuse con quella di Mestre.

Nel giro di una decina d’anni portò il Venezia dalla Serie C2 alla Serie A, ma nel 2002 lasciò la società dopo le difficoltà incontrate nella costruzione di un nuovo stadio sulla terraferma. Nello stesso anno acquistò da Franco Sensi il Palermo, di cui rimase presidente fino al 2017 e con cui ottenne diversi buoni risultati, tra cui tre qualificazioni alla Coppa UEFA (l’attuale Europa League). I suoi anni da dirigente sportivo sono ricordati soprattutto per i rapporti difficili avuti con gli allenatori, più volte esonerati anche solo dopo poche giornate di campionato, e spesso richiamati. In trentadue anni di presidenza tra Venezia e Palermo esonerò 66 allenatori.

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