La giunta militare al potere in Mali ha ordinato l’espulsione dell’ambasciatore francese

L'ambasciatore francese in Mali, Joel Meyer (Nicolas Remene/Le Pictorium Agency via ZUMA Press)
L'ambasciatore francese in Mali, Joel Meyer (Nicolas Remene/Le Pictorium Agency via ZUMA Press)

Con un annuncio letto in televisione, la giunta militare al potere in Mali ha annunciato l’espulsione dell’ambasciatore francese, Joël Meyer, che ora ha 72 ore per lasciare il paese. La decisione dei militari, che avevano preso il potere lo scorso maggio con un colpo di stato guidato dal colonnello Assimi Goïta, è stata presa a causa di recenti dichiarazioni fatte da funzionari francesi e giudicate «ostili» dal regime maliano, ed è un ulteriore segno della crisi in corso nei rapporti diplomatici tra Mali e Francia, iniziata nell’agosto 2020 con un precedente colpo di stato dei militari. A giugno la Francia aveva annunciato la sospensione della cooperazione militare con il governo maliano e la fine dell’operazione “Barkhane”, in corso nel Sahel con il principale obiettivo di combattere i gruppi radicali islamisti della regione.