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  • Giovedì 20 gennaio 2022

Un’indagine ha accusato Joseph Ratzinger di non aver agito contro casi di abusi su minori

Sarebbero avvenuti negli anni Settanta in Germania, quando il papa emerito era arcivescovo di Monaco

Il papa emerito Benedetto XVI nel 2015 (Franco Origlia/ Getty Images)
Il papa emerito Benedetto XVI nel 2015 (Franco Origlia/ Getty Images)

Un’indagine sugli abusi sessuali compiuti all’interno della Chiesa cattolica in Germania ha concluso che Joseph Ratzinger, il papa emerito Benedetto XVI, non prese provvedimenti adeguati di fronte a quattro casi di abusi sessuali su minori avvenuti tra il 1977 e il 1982, quando era arcivescovo di Monaco e Frisinga. Due di questi casi riguardarono sacerdoti che, nonostante fossero stati accusati di molestie sessuali, continuarono a mantenere il loro incarico proprio nel periodo in cui Ratzinger era arcivescovo.

I risultati dell’indagine erano assai attesi e sono contenuti in un rapporto commissionato dalla Chiesa cattolica e realizzato dallo studio legale tedesco Westpfahl Spilker Wastl.

Il rapporto parla in totale di 497 persone, soprattutto giovani maschi, che subirono abusi sessuali nell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga dal 1945 al 2019.

Secondo le conclusioni del rapporto, per esempio, Ratzinger sapeva che nella sua arcidiocesi era stato trasferito un prete che in precedenza era stato accusato di abusi sessuali su minori. Nel rapporto si dice anche che il papa emerito ha fornito spiegazioni dettagliate sui casi di presunti abusi analizzati dallo studio legale tedesco e ha espresso sostegno per le indagini, negando tuttavia di essere a conoscenza dei presunti abusi.

Benedetto XVI ha 94 anni e nel 2013 è stato il primo pontefice a dare le dimissioni dopo circa sei secoli.

Un precedente rapporto commissionato dalla Conferenza episcopale tedesca e realizzato da tre università del paese nel 2018 aveva concluso che tra il 1946 e il 2014 in Germania oltre 3.600 minorenni avevano subìto molestie e violenze sessuali da parte di preti cattolici.

La Santa Sede ha fatto sapere che nei prossimi giorni esaminerà «opportunamente» i risultati del rapporto e ha aggiunto di «reiterare il senso di vergogna e rimorso per gli abusi sui minori commessi da chierici».