Carlo Verdelli sarà il nuovo direttore della rivista “Oggi”

Carlo Verdelli (ANSA/FLAVIO LO SCALZO)
Carlo Verdelli (ANSA/FLAVIO LO SCALZO)

Dal prossimo primo febbraio il giornalista Carlo Verdelli sarà il nuovo direttore della rivista Oggi. La sua nomina è stata annunciata mercoledì da RCS MediaGroup, che pubblica Oggi, in un comunicato che ringrazia il direttore uscente Umberto Brindani.

Carlo Verdelli ha 64 anni ed è uno dei giornalisti con il più ricco curriculum di incarichi e titoli importanti nell’editoria giornalistica italiana: è stato vicedirettore del Corriere della Sera, direttore di Sette, direttore di Vanity Fair, direttore della Gazzetta dello Sport, direttore di Repubblica, direttore dell’offerta informativa della Rai. Nel 2019 aveva raccontato la deludente fine della sua esperienza in Rai in un libro.

Il suo più noto successo era stato il rilancio di Vanity Fair dopo che il debutto italiano del settimanale aveva avuto risultati molto deludenti: Verdelli lo trasformò in un ibrido tra un newsmagazine e un femminile occupando lo spazio ceduto dai settimanali tradizionali in crisi come l’Espresso e Panorama. Risultato che gli valse anni dopo un ruolo manageriale di vice presidente esecutivo presso l’editore Condé Nast quando lasciò la direzione della Gazzetta dello Sport, dove pure aveva aggiunto un approccio più ampiamente giornalistico, creando per la prima volta delle pagine di notizie non sportive nell’ultima parte del giornale.

Ad aprile 2020 la nuova proprietà del gruppo GEDI – la famiglia Agnelli-Elkann – lo aveva licenziato dalla direzione di Repubblica per sostituirlo con Maurizio Molinari (allora direttore della Stampa) in modi che erano stati molto criticati e discussi per la loro sbrigatività e perché in quelle settimane Verdelli era stato oggetto di minacce e persecuzioni anonime relative al suo ruolo di giornalista. Da allora era tornato al Corriere della Sera come commentatore.

– Leggi anche: Luca Sofri intervista Carlo Verdelli (2020)

Verdelli, che è noto per un carattere serio e a volte ombroso e per essere molto capace nella direzione e nella gestione dei collaboratori ed esperto di editoria cartacea, è da sempre molto curioso e interessato ai progetti giornalistici “larghi” e capaci di raggiungere ampie popolarità senza perdere qualità: ambizione che può trovare opportunità preziose con un giornale come Oggi, ma più che mai problematica in tempi di crisi della carta e dei periodici e di necessità di rinnovamento.