Massimo Ferrero è stato arrestato per bancarotta

Il produttore cinematografico e presidente della Sampdoria è coinvolto in un'indagine sul fallimento di quattro aziende in Calabria

(ANSA/LUCA ZENNARO)
(ANSA/LUCA ZENNARO)

Massimo Ferrero, produttore cinematografico e presidente della Sampdoria, è stato arrestato a Milano per bancarotta e reati societari. La notizia è stata data da ANSA, secondo cui le indagini non coinvolgono la Sampdoria, bensì altre società. Ferrero è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della procura di Paola relativamente al fallimento di quattro aziende del settore alberghiero, turistico e cinematografico con sede in provincia di Cosenza, in Calabria. Stando alle informazioni ottenute da ANSA, le società sarebbero fallite qualche anno fa.

ANSA scrive che oltre a Ferrero, trasferito dalla Guardia di Finanza nel carcere milanese di San Vittore, è stata arrestata ed è agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta anche la figlia Vanessa. Secondo le informazioni disponibili, le persone arrestate oltre a Ferrero sarebbero cinque, tra cui anche due manager delle società coinvolte e un suo nipote, Giorgio.

Poco dopo la notizia del suo arresto, la Sampdoria ha annunciato che Ferrero “intende formalizzare le dimissioni immediate dalle cariche sociali di cui sinora è stato titolare”: si dimette quindi dalla carica di presidente della società.