Il Tour de France ha ritirato la denuncia nei confronti della spettatrice che sabato aveva provocato la caduta di decine di ciclisti

Alcuni ciclisti dopo la caduta durante la tappa di sabato del Tour de France (EPA/ Anne-Christine Poujoulat / POOL, via ANSA)
Alcuni ciclisti dopo la caduta durante la tappa di sabato del Tour de France (EPA/ Anne-Christine Poujoulat / POOL, via ANSA)

Giovedì la direzione del Tour de France ha fatto sapere di aver ritirato la denuncia nei confronti della spettatrice che durante la tappa di sabato aveva provocato la caduta di decine di corridori urtando con un cartello di cartone il ciclista Tony Martin. Era stata arrestata mercoledì dalla polizia francese, e giovedì il direttore del Tour de France, Christian Prudhomme, ha detto ad AFP che la questione attorno all’incidente «è stata ingigantita» e che «adesso che è passato il messaggio che gli spettatori a bordo strada devono stare attenti» è arrivato il momento di calmare la situazione.

La spettatrice si trovava a bordo strada con un cartello che diceva “forza” (in francese) “nonno e nonna” (in tedesco) e stava guardando verso le telecamere, in direzione opposta a quella da cui arrivavano i corridori, non rendendosi conto di essere di intralcio. L’incidente era avvenuto a circa 48 chilometri dall’arrivo della tappa a Landerneau e aveva comportato la sospensione della gara per pochi minuti, per dare modo ai corridori di rialzarsi e ripartire. Secondo quanto ha scritto France24, la donna si trova ancora in carcere a Landerneau.