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  • Domenica 27 giugno 2021

Il ministro della Salute britannico si è dimesso per non avere rispettato il distanziamento fisico

Matt Hancock era stato ripreso mentre baciava una collega in ufficio, creando nuovi imbarazzi al governo di Boris Johnson

Matt Hancock (Rob Pinney/Getty Images)
Matt Hancock (Rob Pinney/Getty Images)

Matt Hancock, ministro della Salute del Regno Unito molto discusso nell’ultimo anno e mezzo di pandemia, si è dimesso per non avere rispettato le regole sul distanziamento fisico decise dal suo stesso ministero. La vicenda, iniziata con la diffusione di un video in cui Hancock baciava una collega, è stata nuova fonte di imbarazzi e polemiche per il governo guidato da Boris Johnson.

Venerdì 25 giugno il giornale scandalistico Sun aveva pubblicato il video, registrato da una telecamera di sicurezza il 6 maggio scorso nella sede del ministero della Salute a Londra, nel quale era ben visibile Hancock in compagnia di Gina Coladangelo, una consulente del ministero, con la quale l’ex ministro aveva avviato una relazione extraconiugale. Hancock, sposato con tre figli, ha chiarito di avere concluso il proprio matrimonio durato 15 anni e di frequentare da tempo Coladangelo.

In seguito alla pubblicazione del video, diversi esponenti politici tra i conservatori che sostengono il governo e i laburisti, all’opposizione, avevano invitato Johnson a cacciare Hancock e ad affidare l’incarico di ministro della Salute a qualcun altro in una fase così delicata per il paese nella quale non ci possono essere distrazioni. Nelle ultime settimane nel Regno Unito i casi di COVID-19 sono aumentati sensibilmente a causa della variante delta.

Nella serata di sabato 26 giugno, Hancock ha diffuso un video sui social network e ha annunciato le proprie dimissioni: «Ho incontrato il primo ministro per dimettermi da ministro della Salute. Sono consapevole dei grandi sacrifici che hanno fatto tutti in questo paese, e chi tra di noi decide le regole dovrebbe essere il primo a rispettarle ed è per questo motivo che ho deciso di dimettermi». La lettera di dimissioni di Hancock contiene anche scuse nei confronti dei propri familiari.

Johnson ha ringraziato Hancock per il lavoro svolto nei mesi della pandemia e ha annunciato che il nuovo ministro della Salute sarà Sajid Javid, che aveva mantenuto per breve tempo la carica di Cancelliere dello Scacchiere (l’equivalente del nostro ministro dell’Economia) tra il 2019 e il 2020, sempre nel governo Johnson. Javid si era dimesso dall’incarico quando si era rifiutato di riorganizzare il proprio gruppo di consiglieri come richiesto da Johnson.

Nel corso della pandemia Hancock aveva ricevuto dure critiche non solo da parte dell’opposizione, ma anche da Dominic Cummings, l’ex influente consigliere di Boris Johnson che si era dimesso lo scorso novembre in seguito alle crescenti tensioni con il proprio primo ministro. In una recente audizione parlamentare, Cummings aveva accusato Hancock di avere mentito ripetutamente sulla fornitura dei dispositivi di protezione individuale negli ospedali e per avere incoraggiato il piano di tracciamento dei contatti soltanto per «fare bella figura» per fini politici.

Cummings aveva inoltre accusato Hancock di non essere all’altezza dell’istituzione che presiedeva fino a pochi giorni fa e aveva detto che lo avrebbero dovuto cacciare per 15 o 20 motivi diversi, per esempio per aver fatto trasferire all’inizio della pandemia i pazienti anziani – molti dei quali contagiati – nelle residenze sanitarie assistenziali, provocando una grande diffusione di contagi e diverse morti a suo dire «evitabili».