Dal 3 giugno le vaccinazioni contro il coronavirus saranno aperte a tutte le persone dai 16 anni in su

Il generale Francesco Paolo Figliuolo in visita a in Umbria (ANSA/BASILETTI)
Il generale Francesco Paolo Figliuolo in visita a in Umbria (ANSA/BASILETTI)

Dal 3 giugno le Regioni e le Province autonome potranno somministrare i vaccini contro il coronavirus a tutte le persone dai 16 anni in su, senza dover più rispettare il criterio delle fasce di età. Lo ha annunciato il Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo al termine di una visita al centro vaccinale di Bastia Umbra, incontrando i giornalisti. La comunicazione verrà ufficializzata con una circolare alle Regioni e alle Province autonome, non ancora inviata.

Figliuolo ha detto che «andiamo verso il superamento delle fasce d’età con un occhio vigile sugli over 60. Abbiamo ottimi risultati sugli over 80, buoni sugli over 70 e solo soddisfacenti sugli over 60». Per questo motivo, pur ampliando il numero di persone vaccinabili dal 3 giugno, «è necessario continuare con gli over 60 così come con i fragili, per ultimarli nei limiti delle possibilità».