La Commissione Europea ha autorizzato il consumo alimentare umano di una specie di insetti

È la prima volta: si tratta delle larve delle tarme della farina

Il gestore di un'attività di "street food" mostra delle tarme della farina ad Anversa, in Belgio, il 21 settembre 2014 (AP Photo/Virginia Mayo, La Presse)
Il gestore di un'attività di "street food" mostra delle tarme della farina ad Anversa, in Belgio, il 21 settembre 2014 (AP Photo/Virginia Mayo, La Presse)

Il 3 maggio i paesi membri dell’Unione Europea hanno approvato una proposta della Commissione Europea per autorizzare per la prima volta il commercio di una specie di insetti come alimento destinato al consumo umano. Gli insetti in questione sono le larve delle tarme della farina, un coleottero il cui nome scientifico è Tenebrio molitor. A gennaio l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che ha sede a Parma, aveva dichiarato le larve delle tarme della farina sicure per il consumo umano.

Ad approvare la proposta della Commissione è stato il Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi, che è formato da rappresentanti di tutti e 27 i paesi membri dell’Unione Europea ed è presieduto da un rappresentante della Commissione. La proposta prevede che le larve delle tarme della farina possano essere vendute e consumate come cibo in due formati: disidratate e intere, oppure come farina da usare come ingrediente di altri alimenti, ad esempio prodotti da forno o creme ad alto contenuto proteico.

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Nel mondo milioni di persone mangiano comunemente alcune specie di insetti e la FAO, l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite, li considera una risorsa alimentare salutare e nutritiva, che può essere una importante fonte di grassi, proteine, vitamine, fibre e minerali. Inoltre si parla da anni degli insetti come “cibo del futuro”, dato che è possibile ottenerne grandi quantità con relativamente ridotti dispendi energetici ed emissioni di gas serra, la causa del cambiamento climatico; la produzione di carne è invece una delle attività umane che più contribuiscono alle emissioni. L’unica controindicazione al consumo delle larve delle tarme della farina secondo l’EFSA riguarda le persone con allergie ai crostacei e agli acari della polvere, perché potrebbero essere allergiche anche a questi insetti.

Nelle prossime settimane la Commissione Europea autorizzerà il commercio delle larve delle tarme della farina come alimenti con un regolamento.

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