Dalla seconda metà di maggio il governo introdurrà un “pass” per viaggiare tra le regioni italiane

Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi durante l'annuncio del "pass verde nazionale"
Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi durante l'annuncio del "pass verde nazionale"

Martedì il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha detto che «a partire dalla seconda metà di maggio» il governo introdurrà un «pass verde nazionale» per poter viaggiare tra le regioni d’Italia. L’annuncio è avvenuto durante la conferenza stampa tenuta a conclusione della riunione dei ministri del Turismo del G20, presieduta dall’Italia.

Draghi ha detto che a partire dalla seconda metà di giugno sarà pronto il cosiddetto “Green pass” per viaggiare tra i paesi dell’Unione Europea, a cui le autorità europee stanno lavorando da alcuni mesi, ma che nell’attesa l’Italia introdurrà il proprio “pass” nazionale un mese prima.

Nel decreto del 21 aprile era stata annunciata l’introduzione di un certificato per potersi spostare tra regioni in zona rossa o arancione (mentre tra regioni in zona gialla ci si può spostare liberamente), ma non era stato ancora elaborato un documento unico che fungesse da certificato. Al momento si può utilizzare come “pass” una certificazione del completamento del ciclo di vaccinazione nei sei mesi precedenti al viaggio rilasciata da una struttura sanitaria, una certificazione della guarigione dal coronavirus nei sei mesi precedenti, o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, in questo caso valido 48 ore dall’esecuzione.


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