Le piastre liscianti fanno anche i capelli mossi

Ne abbiamo provate tre: due per un effetto boccoloso e una per fare il frisé

(Il Post)
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Chi non è pratico di prodotti e trattamenti per i capelli potrebbe non sapere che in commercio esistono molte piastre che, oltre a lisciare i capelli, permettono di ottenere un “effetto mosso”. Alcune hanno una forma pensata appositamente per dare una piega movimentata, altre sono piastre normali che permettono di ottenere effetti diversi a seconda di come le si usa. Per chi ha capelli non troppo lisci e non troppo mossi, una piastra che permetta di ottenere entrambi i risultati potrebbe essere interessante, e questo potrebbe essere un buon momento per prenderci la mano, in attesa di tornare a prepararsi per uscire.

Abbiamo fatto qualche test per capire come si usano e che differenze ci sono tra i vari modelli: nello specifico abbiamo provato la Curl & Straight Confidence di Remington e la Liss&Curl Ultimate Shine di Rowenta, per fare boccoli naturali e morbidi, e la Bellissima My Pro 2 di Imetec per ottenere l’effetto frisé, cioè quello dato da tante piccolissime onde. Ci sono segnali infatti che fanno pensare che — come altre cose tipiche degli anni Novanta — anche questo stia tornando di moda.

Come si usa una piastra
Tutte le persone che hanno capelli più lunghi di una decina di centimetri – se vogliono – possono usare una piastra per stirarli e farli diventare lisci, o per dare loro una forma più mossa. I capelli però hanno strutture molto diverse e non è detto che il risultato che si ottiene su un tipo di capelli sia lo stesso che si otterrebbe su una testa diversa: anzi, bisogna aspettarselo che l’effetto sia diverso.
I capelli ricci sono più difficili da lisciare con la piastra rispetto ai capelli leggermente mossi, e in alcuni casi può essere utile ricorrere anche a un prodotto lisciante. Per i capelli mossi va bene una temperatura dai 180 ai 200 gradi, mentre per i capelli più ricci e difficili da trattare dai 200 in su.

I capelli molto lisci e sottili, invece, sono più predisposti a rovinarsi con le alte temperature: per questo tipo di capelli si consiglia infatti di non superare i 170 gradi. Esistono anche dei prodotti in commercio, gli spray termoprotettori, pensati proprio per proteggere i capelli prima dell’uso di piastre ad alte temperature. Questi sono gli unici prodotti che possono essere messi sui capelli prima di usare la piastra: capelli trattati con shampoo secco, lacca o altro andrebbero sempre lavati e asciugati prima. Chi ha i capelli molto fini, decolorati o tinti, in generale dovrebbe considerare di usare metodi in cui il calore è meno “diretto”, come spazzola e phon, l’Airwrap di Dyson o una spazzola asciugacapelli.

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La piastra va passata sui capelli quando sono perfettamente asciutti, perché sui capelli bagnati il rischio di danneggiarli è maggiore. Prima di iniziare è meglio pettinare i capelli, in modo che la piastra possa scivolare senza incastrarsi su eventuali nodi. Le piastre più recenti offrono spesso la possibilità di impostare la temperatura quando le si accende e impiegano solitamente pochi secondi a raggiungerla. Per fare la piega, l’ideale è mettersi davanti allo specchio e procedere per fasi aiutandosi con un mollettone: si inizia dai capelli che crescono nella parte bassa della testa e si procede con gli strati superiori. Le ciocche da passare nella piastra devono essere larghe circa 2 o 3 centimetri.

Chi ha capelli ricci e mossi potrebbe dover passare la piastra due o tre volte sulla stessa ciocca, mentre a chi ha capelli fini e lisci si consiglia di non fare più di un passaggio.

I nostri test
Abbiamo selezionato tre piastre con doppio effetto (liscio e mosso) scegliendole tra quelle con un prezzo medio-basso di tre noti produttori di strumenti per l’asciugatura e la piega dei capelli. Abbiamo testato le tre piastre concentrandoci sul risultato mosso che si ottiene: la stiratura infatti funziona in modo molto simile in tutti e tre i modelli e ottiene risultati paragonabili, anche se ovviamente variabili in base al tipo di capello di partenza. I capelli delle tre persone su cui abbiamo provato a ottenere l’effetto mosso sono piuttosto simili, anche se non identici: si tratta di capelli lisci o leggermente mossi e mediamente sottili, quelli che di solito sono i più difficili da mettere in piega a lungo.

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Remington Curl & Straight Confidence
La piastra di Remington costa 44 euro e, oltre a quella, nella confezione c’è anche una borsa lunga e cilindrica per trasportarla quando si viaggia. È lunga circa 29 centimetri e ha un blocco per tenerla chiusa quando non la si usa. Come la maggior parte delle piastre per capelli ha la forma di una specie di pinza con due superfici che si riscaldano all’interno: con quelle si preme la ciocca per darle la forma che si vuole. La peculiarità di questo modello è che le due piastre hanno una forma leggermente incurvata, che dovrebbe agevolare la piega delle ciocche quando le si arriccia, ma che può essere usata benissimo anche per ottenere l’effetto liscio. La “base” della piastra si può girare da un lato e dall’altro e usare come comando per regolare la temperatura da 150 a 230 gradi: se non funziona, è perché dovete tenerla girata da uno dei due lati per qualche secondo e sbloccare il display (si capisce facendolo concretamente). All’estremità finale della piastra c’è una sorta di gradino pensato per mettere pollice e indice della mano libera e tenere la ciocca ben serrata.

Per lisciare i capelli basta pinzare la ciocca vicino alla radice, tenerla ben pressata e trascinare lentamente la piastra verso il basso. Per ottenere onde naturali la piastra va sempre chiusa sulla ciocca vicino alle radici, ma poi va girata di 180 gradi, cioè di mezzo giro, verso il basso. Fatto questo movimento di polso si può trascinare giù fino all’estremità del capello lentamente. Il produttore dice che se vi sembra di compiere il gesto molto lentamente, probabilmente lo state facendo comunque troppo in fretta, ma tenete anche a mente che la piastra non va lasciata nello stesso punto della ciocca per più di 5 secondi, cosa che potrebbe danneggiare molto i capelli. Questo tutorial di Cosmopolitan mostra i due diversi utilizzi su tre tipi di capelli diversi: è in inglese ma basta guardare le immagini per farsi un’idea.

La piastra di Remington e il risultato dell’effetto mosso sui capelli (Il Post)

Il risultato sono onde naturali e morbide, che rendono molto bene sui capelli lunghi. In generale, ci è sembrato che per chi ha i capelli lunghi e quindi più pesanti sia più facile ottenere una piega naturale, anche ai primi tentativi e facendo qualche errore, mentre per chi ha i capelli più corti un’onda fatta male può assumere una forma molto più strana e difficile da gestire. La persona che appare nella fotografia qui sopra ha raccontato di essere andata a dormire, essersi svegliata e aver ritrovato i capelli quasi completamente lisci, mentre la persona con i capelli corti ha detto di aver ritrovato una piega anche la mattina dopo e per tutta la giornata, anche se un po’ meno solida.

Rowenta Liss & Curl Ultimate Shine
La piastra di Rowenta che abbiamo provato è la più simile a una comune piastra per capelli e costa 37 euro. Come quella di Remington ha due bracci che si surriscaldano e con le quali va pinzata la ciocca, solo che in questo caso le piastre sono perfettamente piatte. Anche questa piastra ha un blocco per tenerla chiusa quando non la si usa e rispetto a quella di Remington è meno ingombrante (circa 26 centimetri di lunghezza). Quando si accende la si può impostare a una temperatura da un minimo di 130 gradi a un massimo di 230 e la raggiunge in pochi secondi. Anche in questo caso il liscio si ottiene facendo scorrere le ciocche pettinate nella piastra calda, mentre i boccoli si ottengono facendo fare un mezzo giro alla piastra prima di trascinarla giù, come si vede in questo tutorial di Qualescegliere.it.

La piastra di Rowenta e il risultato ottenuto (Il Post)

L’effetto finale è molto “boccoloso”, nel senso che le onde sono ben definite e resistenti: anche in questo caso il risultato migliore si ottiene probabilmente con capelli lunghi e pesanti. Non aspettatevi di riuscire a fare dei boccoli tutti uguali al primo colpo: ci vuole un po’ di allenamento. Una redattrice del Post, per esempio, ha fatto notare come all’inizio, sia con questa piastra che con quella di Remington, otteneva dal lato destro della testa un risultato molto diverso rispetto a quello del lato sinistro: secondo lei è più difficile far venire onde belle dal lato della mano che si usa per tenere la piastra. L’effetto finale comunque ha riscosso abbastanza successo: le due persone che l’hanno provata avevano i capelli mossi anche la mattina dopo e il giorno dopo, anche se i boccoli risultavano meno definiti. Una delle due ha detto che sta pensando di comprarne una.

Imetec Bellissima My Pro 2
La piastra di Imetec è molto diversa dalle altre due e non va bene se quello che volete ottenere sono i boccoli. Tra le tre è la più ingombrante perché oltre a essere lunga 32 centimetri è anche un po’ più larga. La temperatura può essere regolata tra i 150 gradi e i 210 ed entrambi i bracci della “pinza” hanno una piastra che può essere girata dal lato piatto (per i capelli lisci) o dal lato a onde (per l’effetto frisé). Per evitare di scottarsi con la parte delle piastre che dà verso l’esterno, bisogna ricordarsi di mettere le due apposite coperture di plastica.

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L’effetto liscio si ottiene sempre nello stesso modo, mentre l’effetto frisé si ottiene premendo le ciocche per 4 o 5 secondi, non di più, e spostando la piastra di volta in volta sulla porzione di ciocca sotto, partendo dalle radici. L’effetto frisé non si può definire naturale ed è forse quello a cui siamo meno abituati, ma può piacere e diversamente dai boccoli resiste bene anche per qualche giorno. La redattrice che l’ha provato non è un’amante dei boccoli perché dice che «la fanno sentire un po’ troppo costruita», ma è rimasta così soddisfatta dal frisé che sta pensando di comprarsi la piastra di Imetec. Su Amazon costa 58 euro.

Le piastre di Imetec girate dal lato frisé e dal lato liscio, e l’effetto finale (Il Post)

Conclusioni
La piastra di Remington (44 euro) e quella di Rowenta (37 euro) sono molto simili e vanno bene per chi vorrebbe una piastra adatta sia per lisciare i capelli sia per farsi i boccoli. Il risultato di quella di Rowenta è forse leggermente più boccoloso, mentre il risultato di Remington è un mosso molto morbido. In entrambi i casi bisogna fare un po’ di prove e prenderci la mano, ma una volta imparato il movimento si procede velocemente. In entrambi i casi la piega resiste diverse ore, ma per un effetto ideale andrebbe fatta appena prima di uscire (o di iniziare la videochiamata). La piastra di Imetec è molto diversa dalle altre due, costa un po’ di più (58 euro) e va bene se quello che vi interessa è ottenere un mosso frisé. Da usare è molto facile e veloce e la piega dura più di un giorno, anche su capelli sottili che tendono a tornare subito lisci.

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