Domenica un gruppo armato ha compiuto diversi attacchi nel sudovest del Niger, uccidendo 137 persone

(EPA/ Souleymane Ag Anara via ANSA)
(EPA/ Souleymane Ag Anara via ANSA)

Domenica pomeriggio un gruppo armato ha compiuto diversi attacchi coordinati in tre villaggi e alcune piccole cittadine della regione di Tahoua, nel sudovest del Niger, vicino al confine con il Mali. Inizialmente le autorità locali avevano detto che negli attacchi erano state uccise 60 persone, ma un successivo comunicato del governo ha parlato di 137 morti. Nel comunicato non è stato specificato chi siano i responsabili degli attacchi, ma i gruppi armati di questa regione sono spesso legati a organizzazioni terroristiche come al Qaida e lo Stato Islamico.

Gli attacchi sono stati compiuti lo stesso giorno in cui la Corte Costituzionale del Niger ha confermato la vittoria di Mohamed Bazoum, il candidato del partito al governo, al ballottaggio delle contestate elezioni presidenziali dello scorso febbraio. Una settimana fa, un gruppo di uomini armati aveva ucciso 58 persone che stavano tornando da un mercato nella regione di Tillabéri, nel sudovest del paese. A inizio anno almeno 70 persone erano state uccise in due attacchi nei villaggi di Tchombangou e Zaroumdareye, sempre vicino al confine con il Mali.

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