Alle Olimpiadi di Tokyo non potranno partecipare gli spettatori dall’estero

Il simbolo olimpico a Tokyo, in Giappone (Carl Court/Getty Images)
Il simbolo olimpico a Tokyo, in Giappone (Carl Court/Getty Images)

Gli enti responsabili dell’organizzazione delle Olimpiadi e dei Giochi paralimpici di Tokyo di quest’estate hanno annunciato che all’evento non potranno partecipare spettatori venuti dall’estero. La decisione è stata presa per evitare i rischi di contagio legati alla pandemia da coronavirus, dopo una riunione in videoconferenza a cui hanno partecipato il Comitato olimpico internazionale, il Comitato paralimpico internazionale e i rappresentanti del governo giapponese. Le Olimpiadi, che cominceranno il 23 luglio, avrebbero dovuto tenersi nell’estate dell’anno scorso, ma sono state rimandate a causa della pandemia.

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Gli organizzatori hanno annunciato che rimborseranno tutti gli spettatori internazionali che avevano già comprato dei biglietti. Secondo l’agenzia di stampa giapponese Kyodo News, dei 4,45 milioni di biglietti venduti finora circa un milione era stato venduto a residenti all’estero. L’anno scorso, prima del rinvio a causa della pandemia, gli organizzatori avevano previsto un ricavo dalla vendita dei biglietti di circa 800 milioni di euro.

È stato inoltre deciso che gli stranieri non potranno prestare servizio come volontari durante le Olimpiadi. I volontari alle Olimpiadi di solito si occupano di varie mansioni – come per esempio assistere gli spettatori – e nel caso di quelle di Tokyo ne erano previsti più di 80 mila, di cui circa il 10 per cento provenienti dall’estero.