Almeno 10 razzi hanno colpito una base militare che ospita soldati occidentali nel nordovest dell’Iraq

Mercoledì almeno 10 razzi hanno colpito la base aerea di Ain al-Asad, nella provincia nordoccidentale irachena di Anbar. La base, dell’esercito iracheno, ospita anche soldati che fanno parte della coalizione anti-ISIS guidata dagli Stati Uniti, ed è la stessa colpita dall’Iran in un attacco risalente al gennaio 2020 deciso come ritorsione per l’uccisione del generale iraniano Qassem Suleimani da parte degli Stati Uniti. Il ministero della Difesa statunitense ha detto che un contractor civile nella base è morto in seguito a un attacco di cuore provocato dall’attacco.

Quello di mercoledì è stato il primo attacco di questo tipo da quando gli Stati Uniti hanno bombardato le postazioni di milizie filo-iraniane vicino al confine tra Iraq e Siria, la scorsa settimana, e ha attirato molte attenzioni perché compiuto pochi giorni prima la visita del Papa in Iraq, che inizierà venerdì prossimo. Non si sa ancora chi sia responsabile dell’attacco, ma una delle ipotesi più accreditate è che sia stato compiuto da una milizia filo-iraniana.