Da mercoledì i comuni lombardi di Bollate, Castrezzato, Mede e Viggiù saranno zone rosse locali

La scuola dell'infanzia Munari di Ospiate, una frazione di Bollate, chiusa a causa dei casi di infezione da coronavirus, il 12 Febbraio 2021 (ANSA / MATTEO BAZZI)
La scuola dell'infanzia Munari di Ospiate, una frazione di Bollate, chiusa a causa dei casi di infezione da coronavirus, il 12 Febbraio 2021 (ANSA / MATTEO BAZZI)

Dalle ore 18 di mercoledì 17 febbraio i comuni lombardi di Bollate, in provincia di Milano, Castrezzato, in provincia di Brescia, Mede, in provincia di Pavia, e Viggiù, in provincia di Varese, saranno “zone rosse locali”. Lo ha stabilito il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana con un’ordinanza firmata martedì. La misura varrà almeno fino al 24 febbraio: dopodiché potrà essere rinnovata o meno, a seconda dei dati sull’andamento dell’epidemia da coronavirus.

I provvedimenti restrittivi previsti dalle zone rosse locali sono molto simili alle regole della zona rossa nazionale: divieto di uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute o necessità urgente, scuole chiuse, così come negozi, bar e ristoranti. Nei quattro comuni dunque tutte le attività scolastiche saranno a distanza dal 18 febbraio, anche per quanto riguarda le scuole primarie e le scuole dell’infanzia. Potranno continuare in presenza solo le attività educative rivolte agli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali.

– Leggi anche: I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 16 febbraio