Unicredit ha chiuso il bilancio del 2020 con grosse perdite: l’amministratore delegato Jean Pierre Mustier ha lasciato l’incarico in anticipo

L'amministratore delegato del gruppo bancario Unicredit, Jean Pierre Mustier, nel 2008 (Claudio Furlan / LaPresse)
L'amministratore delegato del gruppo bancario Unicredit, Jean Pierre Mustier, nel 2008 (Claudio Furlan / LaPresse)

Il gruppo bancario Unicredit ha chiuso il bilancio del 2020 con perdite per 2,8 miliardi di euro; nell’ultimo trimestre del 2020, in particolare, Unicredit ha perso quasi 1,2 miliardi di euro, quasi il doppio di quelli che erano stati previsti. Come si legge in un comunicato diffuso mercoledì, sul risultato di Unicredit ha pesato anche l’accantonamento di 5 miliardi di euro per le rettifiche a copertura dei crediti deteriorati, «per far fronte adeguatamente all’impatto economico attuale e futuro del Covid-19». Ciononostante, l’azienda ha proposto di distribuire agli azionisti nel 2021 un dividendo per un totale complessivo di 1,1 miliardi di euro (la proposta sarà sottoposta all’assemblea degli azionisti, il prossimo 15 aprile).

D’accordo con il Consiglio di Amministrazione, l’amministratore delegato del gruppo, Jean Pierre Mustier, ha deciso di lasciare il suo incarico a partire da oggi, anziché alla fine del suo mandato, come aveva annunciato lo scorso dicembre. Dal prossimo 15 aprile il nuovo amministratore delegato del gruppo sarà Andrea Orcel, ex presidente di UBS Investment Bank dal 2014 al 2018. Per questi due mesi è stato nominato direttore generale ad interim Ranieri de Marchis, già funzionario di Unicredit.

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