Per la prima volta una donna, suor Nathalie Becquart, potrà votare nel Sinodo dei vescovi della Chiesa cattolica

Alcuni vescovi durante un'assemblea del Sinodo nel 2015 (LaPresse)
Alcuni vescovi durante un'assemblea del Sinodo nel 2015 (LaPresse)

La suora francese Nathalie Becquart è stata nominata da Papa Francesco come sottosegretaria del Sinodo dei vescovi, un’istituzione permanente che ha il compito di aiutare e consigliare il Papa nel governo della Chiesa cattolica. Suor Becquart sarà la prima donna ad avere diritto di voto nel Sinodo: è una grossa novità per la Chiesa cattolica, perché da quando fu istituito da Papa Paolo VI nel 1965, nel Sinodo avevano potuto votare esclusivamente i vescovi. Alcune donne nel corso degli anni erano state uditrici e avevano avuto la facoltà di intervenire nell’assemblea, ma mai di votare.

Suor Becquart è nata a Fontainebleau, in Francia, nel 1969: fa parte della congregazione delle missionarie saveriane e dal 2019 lavorava già per il Sinodo in qualità di consulente. Il Sinodo dei vescovi è composto da vescovi eletti dai loro pari, oppure nominati dal Papa, ma possono anche partecipare persone che non hanno la carica vescovile, e che sono invitate per le loro competenze. Oltre a suor Becquart, è stato nominato sottosegretario anche padre Luis Marín de San Martín.

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