In Israele è iniziata la somministrazione della seconda dose del vaccino di Pfizer-BioNTech

(Miriam Elster /Pool Photo via AP)
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In Israele è iniziata sabato la somministrazione della seconda dose del vaccino di Pfizer-BioNTech contro il coronavirus. Israele è di gran lunga il paese più avanti al mondo nella somministrazione di massa del vaccino: al momento hanno ricevuto la prima dose del vaccino di Pfizer-BioNTech circa 1,8 milioni di persone sui circa 9 milioni registrati come abitanti. Il ministero della Salute ha fatto sapere in particolare che sono stati vaccinati più del 70 per cento degli ultrasessantenni, considerati una delle categorie più a rischio di contrarre la COVID-19.

Come era avvenuto per la prima dose, il primo a ricevere la seconda è stato il primo ministro Benjamin Netanyahu, che si è fatto vaccinare in una cerimonia pubblica tenuta sabato 9 gennaio. La somministrazione di massa della seconda dose inizierà oggi, domenica 10, a tre settimane esatte dall’inizio della campagna vaccinale.

La decisione di Israele di somministrare la seconda dose è particolarmente rilevante in un periodo in cui diversi paesi – fra cui Regno Unito e Stati Uniti – sembrano propendere per usare le dosi disponibili per vaccinare il maggior numero di persone possibili, senza programmare una seconda dose, come invece richiesto dalla procedura standard.

Secondo il Times of Israel la consegna delle dosi da parte di Pfizer-BioNTech sta proseguendo regolarmente: 700mila dosi sono arrivate oggi, mentre circa un altro milione dovrebbe arrivare entro la fine di gennaio. Entro la fine di marzo Israele dovrà ricevere in tutto circa 10 milioni di dosi.