L’Irlanda ha introdotto nuove restrizioni per contenere il coronavirus

Il primo ministro d'Irlanda Michael Martin (AP Photo/Peter Morrison, File, LaPresse)
Il primo ministro d'Irlanda Michael Martin (AP Photo/Peter Morrison, File, LaPresse)

Il 6 gennaio il governo irlandese ha annunciato misure restrittive più severe per limitare il coronavirus, compresa la chiusura delle scuole. Il paese è passato al livello 5, il più alto fra quelli possibili in Irlanda per far fronte all’emergenza sanitaria.

Con le nuove misure saranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado e gli studenti faranno didattica a distanza almeno per tutto il mese di gennaio: per l’Irlanda è una novità piuttosto grossa, dato che anche nei momenti di maggiori chiusure il governo aveva sempre cercato di mantenere le scuole aperte.

Saranno chiusi tutti gli esercizi commerciali non essenziali e a partire dal 9 gennaio chi arriverà in Irlanda da Gran Bretagna o Sudafrica, dove è maggiore la diffusione della cosiddetta “variante inglese” del coronavirus, dovrà avere un tampone molecolare che sia risultato negativo entro le 72 ore precedenti al volo. Questa restrizione non si applica a chi arriva dall’Irlanda del Nord.

Le nuove misure sono giustificate da un aumento preoccupante dei contagi in Irlanda tra fine dicembre e inizio gennaio. Dalle poche centinaia di contagi giornalieri che si registravano a dicembre, si è passati negli ultimi giorni dell’anno a oltre mille contagi giornalieri e adesso, nei primi giorni di gennaio, i contagi sono aumentati di diverse migliaia, raggiungendo il picco di oltre 7mila casi mercoledì 6 gennaio.