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  • Mercoledì 2 dicembre 2020

In Brasile ci sono state due spettacolari rapine in banca

Martedì trenta rapinatori hanno assaltato una banca di Criciúma, nel sud del paese: poche ore dopo c’è stato un attacco simile a Cametá, tremila chilometri più a nord

Agenti della polizia militare recuperano una borsa piena di soldi abbandonata dai rapinatori dopo l'assalto alla banca di Criciùma, nello stato di Santa Catarina, in Brasile, martedì 1 dicembre 2020.(Guilherme Hahn/Futura Press tramite AP)
Agenti della polizia militare recuperano una borsa piena di soldi abbandonata dai rapinatori dopo l'assalto alla banca di Criciùma, nello stato di Santa Catarina, in Brasile, martedì 1 dicembre 2020.(Guilherme Hahn/Futura Press tramite AP)

Martedì a Criciúma, una città di 220 mila abitanti nello stato di Santa Catarina, nel sud del Brasile, poco prima di mezzanotte una banda di rapinatori ha assaltato una banca prendendo per quasi due ore il controllo del centro cittadino. I rapinatori, che indossavano passamontagna e giubbotti antiproiettili, ed erano armati con fucili d’assalto e esplosivi, hanno usato gli abitanti di Criciúma come scudi umani mentre facevano saltare in aria gli ingressi della banca e sparavano alla polizia.

In un’intervista televisiva Clésio Salvaro, sindaco di Criciúma, ha definito la scena «surreale» e ha detto che la città «è stata abbandonata al panico». Le forze dell’ordine non sono state infatti in grado di reagire alla violenza e alla preparazione militare dei rapinatori.

Ma la rapina di Criciúma non è un caso isolato: quest’anno in Brasile ci sono stati diversi attacchi di questo tipo in città relativamente piccole, dove la polizia locale è preparata perlopiù a contrastare la microcriminalità e non bande criminali organizzate. Mercoledì mattina, poche ore dopo l’attacco di Criciúma, a Cametá, nello stato brasiliano settentrionale di Pará, a più di 3.500 chilometri di distanza, c’è stata un’altra rapina in banca eseguita con modalità simili. Sui social network sono state diffuse le immagini dei rapinatori che sparavano per le strade della città creando il panico fra i residenti.

Renan Brites Peixoto , giornalista di GloboNews, ha parlato su Twitter di “un assalto alla città” e la polizia locale ha confermato che era in corso una rapina in banca. Secondo GloboNews sarebbero state attaccate anche alcune caserme della polizia militare dello stato di Pará. L’assalto, anche in questo caso, è durato poco più di due ore.

Samira Bueno, direttrice esecutiva del Forum brasiliano sulla sicurezza pubblica, ha detto al New York Times che quello di Criciúma è è l’ennesimo di una serie di assalti alle banche degli ultimi anni che sembrano usciti dalle «scene di un film».

Assalti armati alle banche di questo tipo non sono comunque così frequenti neanche in un paese come il Brasile con tassi di criminalità e omicidi fra i più alti al mondo e in cui le rapine in banca sono numerose, ma con modalità più “tradizionali” come attraverso tunnel scavati per raggiungere gli istituti o facendo esplodere i bancomat.

A Criciúma l’assalto è stato eseguito da un gruppo di circa trenta uomini arrivati con un convoglio di dieci mezzi e che aveva pianificato meticolosamente l’operazione. Le forze dell’ordine non hanno detto quanti soldi sono riusciti a rubare. Il governatore di Santa Catarina Carlos Moisés da Silva ha ammesso: «L’operazione è stata un successo per i criminali, questa è la verità». Sui social network sono stati diffusi video che mostrano persone che, il giorno dopo l’attacco, raccolgono per strada quelli che sembrano soldi frutto della rapina e persi dagli assalitori o dispersi nelle esplosioni.

Alcuni funzionari di polizia dello stato hanno detto che i rapinatori hanno sparato contro il nono battaglione della polizia militare, responsabile delle sicurezza della città, prima di dirigersi verso il centro e attaccare la filiale locale della Banca del Brasile. Nelle sparatorie fra polizia e rapinatori un agente è stato ferito: è stato sottoposto a un intervento chirurgico, ma le sue condizioni sono definite «gravi».

In Brasile ci sono diverse bande di trafficanti di droga che hanno effettuato in passato rapine minuziosamente pianificate, ma le autorità di Santa Catarina non hanno indicato nessuna di loro come sospette. Le forze dell’ordine hanno detto che gli investigatori di tutta Santa Catarina, degli stati vicini e del governo federale sono stati mobilitati per cercare i rapinatori.