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  • Venerdì 11 settembre 2020

In Francia la quarantena ora dura 7 giorni

E il governo al momento non ha voluto introdurre nuove misure restrittive per contenere la pandemia di coronavirus, nonostante l'aumento dei contagi

Il primo ministro francese Jean Castex (ANSA/EPA/LUDOVIC MARIN)
Il primo ministro francese Jean Castex (ANSA/EPA/LUDOVIC MARIN)

Il primo ministro francese Jean Castex ha annunciato che il periodo di quarantena previsto per i positivi al coronavirus e i loro contatti passerà da 14 a 7 giorni, come aveva raccomandato il comitato tecnico scientifico locale. Inoltre, per il momento non saranno introdotte nuove misure restrittive per contenere la pandemia di coronavirus.

L’annuncio di Castex è arrivato dopo che negli ultimi giorni era stato registrato un preoccupante aumento dei contagi nel paese, e dopo che Jean-François Delfraissy, il presidente del Comitato scientifico responsabile di consigliare il governo sulla gestione della pandemia, aveva detto che il governo avrebbe dovuto prendere «delle decisioni difficili» per contrastare la pandemia. Castex, invece, ha solamente annunciato che verrà incrementato il numero di test effettuati giornalmente, anche grazie all’assunzione di più di 2mila persone tra medici e personale sanitario, e ha ribadito che il periodo di isolamento per i positivi al coronavirus e i loro contatti non sintomatici verrà ridotto da 14 a 7 giorni.

Castex ha ribadito la necessità di mantenere le distanze di sicurezza per impedire la circolazione del virus, e ha detto che il governo sta monitorando in particolare la situazione nelle città di Marsiglia e Bordeaux, dove il tasso di ospedalizzazione è molto preoccupante: per questo motivo ha chiesto ai prefetti di fornire entro lunedì una serie di nuove misure complementari per le due città. Giovedì sono stati annunciati 9.843 nuovi casi di coronavirus registrati nelle 24 ore precedenti, per un totale di 353.944 casi dall’inizio dell’epidemia, e 19 morti, per un totale di 30.813. Ci sono 615 pazienti ricoverati in terapia intensiva: 54 giovedì, 71 mercoledì e più di 80 tra martedì e lunedì.

Il numero di morti e di pazienti in terapia intensiva non è allarmante, ma il governo e le autorità sanitarie sono preoccupati dall’entità del contagio, che si è rapidamente diffuso nelle ultime settimane: nella settimana dal 24 al 30 agosto erano stati registrati 33.410 nuovi casi, in quella dal 31 agosto al 6 settembre erano stati 43.686 mentre nell’ultima ci sono stati 45.542 nuovi positivi. Sempre nell’ultima settimana, sono stati fatti più di un milione di test, per un totale di 10 milioni dall’inizio della pandemia. Nella settimana dal primo al 6 settembre il tasso di positività, cioè il numero di test risultati positivi ogni cento, è stato del 5,4 per cento.

La decisione di ridurre l’isolamento da 14 a 7 giorni era già stata annunciata nei giorni scorsi, e aveva fatto molto discutere perché è contraria alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che invece raccomanda due settimane di quarantena per le persone venute in contatto con casi positivi, verificati o probabili.