L’ex presidente catalano Carles Puigdemont ha annunciato la rottura con il suo partito

Carles Puigdemont a Perpignan, 28 febbraio 2020 (David Ramos/Getty Images)
Carles Puigdemont a Perpignan, 28 febbraio 2020 (David Ramos/Getty Images)

Carles Puigdemont, presidente indipendentista della Catalogna durante il tentativo di secessione del 2017, ha annunciato la rottura con il suo partito, il Partito democratico europeo catalano (PDeCAT, di centro-destra), a causa delle divergenze strategiche all’interno del movimento separatista. Su Twitter, Puigdemont – scappato in Belgio nel 2017 per sottrarsi a un processo in Spagna – ha annunciato «la decisione di restituire la tessera del partito», dicendo comunque di voler proseguire il suo lavoro come presidente di Junts per Catalunya (JxCat). Altri leader, scrive AFP, hanno seguito il suo esempio.

La rottura è arrivata dopo molte tensioni tra Puigdemont e parte della leadership del partito sulla strategia di confronto permanente con il governo spagnolo. Nato nel 2016, il PDeCAT è l’erede di Convergenza democratica di Catalogna (CDC), il principale partito nazionalista catalano per decenni, a cui Puigdemont si era unito all’inizio degli anni Ottanta. PDeCAT è anche la principale formazione di Junts per Catalunya (JxCat), coalizione guidata da Puigdemont che si è presentata in occasione delle elezioni parlamentari catalane del 2017 e dei successivi appuntamenti elettorali.

Le divisioni all’interno del movimento indipendentista catalano, senza una strategia chiara dal tentativo di secessione del 2017, porteranno alla convocazione di elezioni regionali anticipate. La data non è stata ancora fissata a causa della pandemia da coronavirus.