Chi era Barbara Hepworth

Google celebra con un doodle la scultrice inglese che fu tra le prime a sperimentare con le forme astratte nella prima metà del Novecento

(Fred Morley/Getty Images)
(Fred Morley/Getty Images)

Barbara Hepworth è stata un’artista inglese famosa soprattutto per le sue sculture, considerate tra le prime opere astratte nella storia dell’arte inglese. Oggi Barbara Hepworth viene celebrata da Google con un doodle perché il 25 agosto del 1939, ottantuno anni fa, si trasferì a St. Ives, una piccola città sulla costa meridionale dell’Inghilterra, dove costruì il proprio studio e rimase per il resto della propria carriera.

Barbara Hepworth nacque a Wakefield, nello Yorkshire occidentale, nel 1903. Suo padre era ingegnere e le permise di studiare e ottenere una borsa di studio per la Leeds School of Art prima e per il Royal College of Art di Londra poi. In quel periodo Barbara Hepworth imparò una tecnica nuova per i suoi tempi: scolpire direttamente il materiale scelto, senza costruire modelli preparatori. Nel 1924 sposò l’artista John Skeaping, a cui rimase legata fino al 1931. Nel 1932 iniziò una relazione con il pittore Ben Nicholson, con cui fece diversi viaggi in giro per l’Europa, durante i quali entrò in contatto con l’arte di Mondrian, Braques, Picasso e Brancusi.

Corinthos, opera di Barbara Hepworth esposta al Tate di Liverpool, 1954-1955 (Wikimedia Commons)

Hepworth trasse ispirazione da questi artisti e negli anni Trenta cominciò a concentrarsi sulle forme astratte guadagnandosi una certa fama a livello internazionale: nel 1950 rappresentò la sua nazione alla Biennale di Venezia, nel 1959 vinse il primo premio alla Biennale di San Paolo e nel 1965 ci fu una retrospettiva sul suo lavoro al Kröller-Müller Museum, nei Paesi Bassi.

Nonostante sia stata in grado di avere un ruolo importante in un mondo dominato dagli uomini, Barbara Hepworth non fu mai una militante femminista, né indagò i ruoli di genere nelle sue opere. Chiese semplicemente, durante la sua vita artistica, di essere trattata da “scultore” e non da “scultrice”. Il sito della Tate Modern di Londra riassume così il significato della sua produzione artistica: «Anche se ha a che fare con le forme e con l’astrazione, l’arte di Hepworth riguarda primariamente le relazioni: non solo tra due forme messe l’una accanto all’altra, ma tra la figura umana e il paesaggio che lo circonda, tra il colore e la composizione, e soprattutto tra le persone a un livello individuale e sociale».