Intanto sono ripartite le crociere

Con nuove misure di sicurezza per i passeggeri, dopo i guai di febbraio in giro per il mondo, e timori per i rischi di contagio

La nave di crociera che è salpata domenica dal porto di Genova (Simone Arveda / Ansa)
La nave di crociera che è salpata domenica dal porto di Genova (Simone Arveda / Ansa)

Domenica è partita da Genova una nave da crociera, dopo che il governo aveva dato il permesso per la ripartenza delle crociere a partire dal 15 agosto. Per la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno è prevista la partenza di navi da crociera di diverse compagnie lungo le coste italiane e croate, con misure di sicurezza sanitaria generali, di cui ogni compagnia deciderà i dettagli autonomamente. Le crociere si erano fermate per mesi dopo l’inizio dell’epidemia da coronavirus.

Il settore delle crociere è considerato particolarmente a rischio, come si è visto fin dall’inizio della crisi legata alla pandemia di COVID-19, perché sulle navi si concentrano anche migliaia di persone che passano la maggior parte del tempo in spazi chiusi e affollati. A febbraio si era parlato molto del caso della Diamond Princess, nave da crociera rimasta per settimane in quarantena a largo delle coste giapponesi con quasi quattromila persone a bordo, perché alcuni passeggeri erano risultati aver contratto il coronavirus. In altri casi la scelta di far sbarcare i passeggeri senza i dovuti controlli ha portato a un aumento rilevante dei contagi, come in Cambogia a metà febbraio o in Australia a marzo.

Le nuove crociere dovranno rispettare le norme sanitarie a bordo, e i passeggeri non dovranno aver soggiornato in territori considerati a rischio nei 14 giorni precedenti l’imbarco. Le compagnie straniere potranno fare tappa sulle coste italiane solo se nessuna delle persone a bordo è stata in una zona a rischio prima della partenza. Durante il viaggio sono vietate escursioni libere a terra.

L asuddivisione delle zone a rischio allegata al decreto del 7 agosto. Non si può prendere una nave da crociera se negli ultimi 14 giorni si è stati nei paesi dell’elenco C, D, E o F. Gli scali delle crociere sono permessi solo nelle zone degli elenchi A e B.

MSC Crociere, la quarta compagnia di crociere più grande al mondo, è stata la prima a far partire una nave e a comunicare le sue prossime crociere. I viaggi di Costa Crociere, altra grande compagnia di crociere italiana, ripartiranno dal 6 settembre. Due altre grosse compagnie di crociere, Royal Caribbean e Norwegian Cruise Line, progettano di ripartire da ottobre. Le mete dei viaggi saranno le coste mediterranee principalmente italiane, o adriatiche italiane e croate.

Le misure di contenimento a bordo dipendono in gran parte dalle singole compagnie, che infatti stanno investendo per mostrare che hanno migliorato i sistemi di filtrazione dell’aria, rimosso le file per i buffet, previsto l’imbarco di passeggeri a intervalli di tempo separati per evitare che si creino delle folle e ridotto la capacità delle navi. Il problema è che per alcune navi potrebbe diventare insostenibile economicamente viaggiare con troppi pochi passeggeri.

Le compagnie devono anche decidere se sottoporre a test tutte le persone che salgono sulla nave o no. Il Washington Post ha scritto che MSC lo farà, mentre Costa ha solo detto che controllerà la temperatura dei passeggeri, ma non sa se avrà i mezzi per fare test a tutti.

Nonostante le rassicurazioni delle compagnie, comunque, recentemente ci sono state alcune situazioni preoccupanti: a inizio agosto i passeggeri di una nave da crociera di lusso nel Sud dell’oceano Pacifico hanno dovuto isolarsi perché una persona era risultata positiva al test per il coronavirus, e una compagnia norvegese ha sospeso tutti i suoi viaggi, che erano ricominciati a luglio, dopo aver scoperto che molti membri dell’equipaggio di una delle sue navi avevano contratto il coronavirus.

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