L’Italia ha vietato l’ingresso anche a chi proviene da Serbia, Montenegro e Kosovo

(ANSA/MOURAD BALTI TOUATI)
(ANSA/MOURAD BALTI TOUATI)

Con una nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, il 16 luglio l’Italia ha vietato l’ingresso e il transito in Italia per chi nei quattordici giorni precedenti al suo arrivo ha soggiornato o è transitato in Serbia, Montenegro e Kosovo attraverso qualsiasi mezzo di trasporto.

I tre paesi si aggiungono alla lista dei 13 (Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia ed Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana) a cui era già stato vietato l’ingresso con una precedente ordinanza del 9 luglio confermata nell’ultimo Dpcm del governo. Si tratta di paesi in cui, secondo il ministero, «la circolazione del virus è ancora elevata».

Il ministro Speranza in un post su Facebook ha spiegato la nuova ordinanza scrivendo che «nel mondo l’epidemia è nella fase più dura. Serve la massima prudenza per difendere i progressi che abbiamo fatto finora».